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CANTONEProgetto pilota per gestire i picchi di traffico, primi segnali positivi

01.12.15 - 15:38
Navette aziendali, car pooling e app suscitano grande interesse
tipress
Progetto pilota per gestire i picchi di traffico, primi segnali positivi
Navette aziendali, car pooling e app suscitano grande interesse

BELLINZONA - In Ticino per gli spostamenti pendolari (casa – lavoro) circolano quotidianamente circa 130'000 automobili, 50'000 delle quali provenienti dall’Italia (frontalieri). L’importante incremento del traffico veicolare degli ultimi anni porta regolarmente alla congestione della rete stradale durante gli orari di punta al mattino e alla sera, in particolare nel Mendrisiotto, nell’agglomerato di Lugano e nel Malcantone.

Al fine di individuare una soluzione al problema delle code che si formano durante i picchi di traffico, un gruppo di lavoro composto da Planidea SA, Infovel, SUPSI, Sofistar e Geo-graf, il 19 ottobre 2015 ha avviato un progetto pilota di mobilità aziendale, denominato MobAlt - Alternative di mobilità sul percorso casa-lavoro (www.mobalt.ch), sostenuto dalla Città di Mendrisio, dal Dipartimento federale dell’ambiente, dei trasporti, dell’energia e delle comunicazioni (DATEC) e dal Dipartimento del territorio del Cantone Ticino.

Il progetto pilota MobAlt, cui hanno già aderito sette aziende di Mendrisio, per un potenziale di oltre 3'000 collaboratori, mira a coinvolgere i dipendenti delle
principali ditte del comprensorio nella sperimentazione di alcune misure atte a disincentivare l’utilizzo del veicolo privato. L’obiettivo è duplice: comprendere in
quale misura sia possibile ridurre i picchi di traffico, limitando la domanda e distribuendola più uniformemente durante la giornata, ed individuare le metodologie, gli strumenti e le misure più efficaci nell’indurre i lavoratori a cambiare comportamenti radicati.

MobAlt rientra nella strategia per la mobilità sostenibile avviata dal Dipartimento del territorio per migliorare la viabilità e la qualità di vita, ridurre il traffico
veicolare negli orari di punta, nonché sviluppare e valorizzare forme di mobilità più sostenibile.

Negli scorsi giorni, i promotori hanno stilato un primo bilancio intermedio concernente la sperimentazione del sistema MobAlt dal quale emergono segnali
positivi. Le navette aziendali sono la misura che più si è imposta in questa fase iniziale del test. Seppur in misura minore, ha destato interesse anche il car
pooling.

Il 2 novembre scorso è stata inaugurata la prima corsa di navetta tra Mendrisio e Varese. Il buon riscontro tra l’utenza ha permesso di raccogliere adesioni anche per altre tratte. In particolare, ieri, 30 novembre si è dato avvio alla navetta tra Mendrisio e Daverio (VA). Si prevede inoltre di attivare una terza navetta, per la quale si è in attesa di raggiungere un numero minimo di passeggeri. L’attivazione della corsa avverrà, verosimilmente, nel mese di gennaio 2016.

Nell’ambito del progetto pilota viene messa a disposizione dei partecipanti l’innovativa applicazione per smartphone MobAlt, attraverso la quale è possibile conoscere e scegliere fra le migliori alternative per utilizzare le soluzioni di mobilità offerte dal territorio. Una volta identificata la modalità di spostamento più interessante per le proprie esigenze, MobAlt consente di effettuare direttamente prenotazioni dei posti o dei veicoli.

Inoltre stimola ad interagire con altri membri della comunità MobAlt e ad usare il più possibile le forme di mobilità alternativa. Per favorire l’utilizzo della app e delle opzioni di mobilità offerte è stato avviato un programma articolato di iniziative rivolte sia ai partecipanti al progetto pilota sia ai colleghi non ancora iscritti, diffuse mediante email, un gruppo Facebook e un gruppo Whatsapp.

Il modello di servizio proposto ha suscitato grande interesse nell’utenza. Si prevede di rendere durature alcune delle soluzioni di mobilità che si stanno testando. In seguito si valuterà, unitamente ai partner istituzionali, in quale misura l’applicazione MobAlt potrà essere adottata in altre aree del Cantone.

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