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CANTONEStrutture carcerarie: riorganizzazioni interne

17.03.15 - 16:18
Strutture carcerarie: riorganizzazioni interne

BELLINZONA - Il Dipartimento delle istituzioni e la Direzione delle Strutture carcerarie proseguono nella realizzazione delle raccomandazioni suggerite dalla ditta di consulenza esterna che nel 2013 ha presentato l’audit sul settore dell’esecuzione delle pene e delle misure. Le misure ad oggi implementate hanno toccato aspetti legati all’operatività delle Strutture carcerarie, dall’organizzazione ai processi lavorativi fino alla conduzione e alla gestione delle risorse umane.

Di recente, la Direzione delle Strutture carcerarie, con il sostegno del Dipartimento, ha avviato una revisione della struttura organizzativa interna dell’apparato carcerario ticinese. La riforma interna prevede in particolare di semplificare la via gerarchica avvicinando la dirigenza ai collaboratori oltre che di ridefinire i compiti e le responsabilità del personale con funzioni di conduzione.

In particolare, coerentemente con l’intendimento di responsabilizzare il personale di custodia, la gestione delle singole strutture è stata demandata direttamente al corpo uniformato. Il personale amministrativo è stato spostato da posizioni direttive a mansioni proprie di uno stato maggiore, con il compito di gettare le migliori premesse per chi opera al “fronte”.

Durante lo scorso mese di febbraio il Governo ha inoltre approvato la riorganizzazione della Centrale operativa. Centrale che ricopre un ruolo fondamentale all’interno delle Strutture carcerarie per il controllo, la sicurezza e l’accesso al carcere. In questo senso è prevista l’assunzione di cinque nuovi operatori, che saranno assunti facendo capo anche a profili di persone senza occupazione segnalati dagli Uffici regionali di collocamento.

Alcuni degli agenti di custodia che attualmente collaborano nella Centrale operativa potranno così riprendere a svolgere compiti di sorveglianza.

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