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ASCONAAuto del mistero, rubata e consegnata dopo venti minuti

30.07.12 - 19:13
In pieno centro ad Ascona, il proprietario vede la sua auto sparire. Poi l'allerta in Polizia ed i posti di blocco
Foto Ti-Press
Auto del mistero, rubata e consegnata dopo venti minuti
In pieno centro ad Ascona, il proprietario vede la sua auto sparire. Poi l'allerta in Polizia ed i posti di blocco

ASCONA - Vedere la propria auto sparire con un tizio dentro, dopo aver lasciato le chiavi nell’abitacolo, è cosa possibile ma non consueta, soprattutto se ci si allontana di pochi metri per un prelievo al bancomat.  Ma ritrovare l’auto dopo venti minuti, parcheggiata nello stesso posteggio da dove era stata sottratta, è cosa quasi "impossibile". Come pure inusuale è il furto di un’auto in pieno centro ad Ascona, alle 21:00 di sabato.

Eppure tutto questo è realmente accaduto, sabato scorso. Ce lo racconta la vittima, ce lo conferma la Polizia. “Mi trovavo davanti all’UBS di Ascona intorno alle nove di sera – ci dice il proprietario dell’auto - ho posteggiato la mia auto per un prelievo in banca, ho lasciato le chiavi dentro e mi sono allontanato di pochi metri, verso il bancomat. Proprio mentre stavo prelevando, ho visto che nella mia macchina  era entrato un tipo, che rapidamente l’ha portata via. L’ho inseguito fino alla centrale di Polizia, dove ho segnalato l’accaduto. Gli agenti hanno rapidamente piazzato posti di blocchi in diversi luoghi del Ticino. Dopo venti minuti circa, gli agenti hanno trovato la mia auto esattamente dove mi era stata sottratta. Senza nessuno dentro, ovviamente. E senza alcun danno o furto nell’abitacolo.”

La Polizia conferma l’accaduto. Oltre ai posti di blocco iniziali, appena ritrovata l’auto, al suo interno sono state eseguite indagini della Scientifica per rilevare eventuali tracce di Dna e della Polizia cinofila di Cadenazzo, per rintracciare l’odore dell’autore del furto.
La dinamica è stata giudicata molto strana. Da anni in centro ad Ascona non si registravano furti di auto, e mai un’auto era stata riposizionata nel luogo dove era stata rubata. Molto probabilmente si tratta di un professionista che, accorgendosi dei posti di blocco, ha pensato bene di tornare sul luogo del delitto, l’unico luogo non sorvegliato con posti di blocco.

La vittima ha presentato una denuncia contro ignoti, per cui l’inchiesta è ancora aperta. “La Polizia ha fatto un ottimo lavoro, un minuto dopo dalla mia allerta alla centrale, aveva già piazzato i posti di blocco. Ma è il caso di consigliare a tutti, di non lasciare la propria macchina incustodita ”.
E con le chiavi dentro.  
 

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