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SVIZZERANestlé: 24 milioni di perdite per Cailler nel 2006

11.03.07 - 12:10
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Nestlé: 24 milioni di perdite per Cailler nel 2006

VEVEY - Ha avuto un sapore molto amaro per la Nestlé il relook della cioccolata Cailler: il tracollo delle vendite causato dalla messa sul mercato dei contestati imballaggi in PET ha infatti provocato perdite di 24 milioni di franchi nel 2006 per il celebre marchio di Broc (FR). Lo ha rivelato il capo dell'unità cioccolato della multinazionale vodese Bruno Emmenegger in un'intervista pubblicata oggi dal "Matin Dimanche". Finora la Nestlé aveva indicato solo il calo del fatturato del 24 %.

Come noto, il leader mondiale del settore alimentare nel 2006 ha conseguito un utile netto record di 9,2 miliardi di franchi, su un giro d'affari di 98,5 miliardi. L'unico neo in quell'esercizio da incorniciare è stato costituito dalla fallimentare operazione di marketing - voluta dall'allora Ceo della Nestlé Svizzera Nelly Wenger - per la Cailler. Le confezioni in PET, ideate dall'architetto francese Jean Nouvel, avevano immediatamente suscitato aspre critiche delle associazioni di tutela dei consumatori, preoccupate dell'impatto ecologico, che si sono poi tradotte in un crollo delle vendite.

In quella bufera aveva inciso anche la Denner, che aveva denunciato gli aumenti di prezzo conseguenti ai nuovi imballaggi, che il discounter aveva rifiutato di vendere nei suoi negozi. Trattative sono attualmente in corso, ma non si sa ancora se la cioccolata Cailler tornerà negli scaffali della Denner: per ora non è ancora stata trovata una soluzione, ha indicato al "Matin Dimanche" il Ceo di Nestlé Svizzera Hervé Cathelin, che è succeduto a Nelly Wenger, ritiratasi alla fine dell'anno scorso per malattia.

ATS
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