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BERNA - Per agire in modo coordinato in caso di forte inquinamento dell'aria dovuto alle polveri fini - come avvenuto nelle scorse settimane - i Cantoni hanno deciso di preparare uno speciale "piano d'azione", ma chiedono anche alle autorità federali di applicare con sollecitudine il loro piano.
Gli specialisti cantonali stanno lavorando a un insieme di misure che dovrebbe permettere un'azione coordinata in tutto il Paese, ha reso noto oggi in un comunicato la Conferenza svizzera dei direttori delle pubbliche costruzioni, della pianificazione del territorio e dell'ambiente (DCPA). L'obiettivo è di discutere il "piano" nell'assemblea DCPA di primavera, in modo da poterlo rendere applicabile entro l'estate. Si tratta di esaminare le varie misure e stabilire come porle in vigore in maniera coordinata.
Tra questa misure figurano gli appelli alla popolazione a collaborare (utilizzo trasporti pubblici, divieto dei fuochi all'aperto), le restrizioni nel campo della circolazione e perfino il divieto di utilizzare determinati veicoli particolarmente inquinanti.
Oltre a questo piano cantonale, la DCPA ha chiesto oggi al Dipartimento federale dell'ambiente (DATEC) e al governo di mettere rapidamente in vigore il proprio catalogo di misure contro le polveri sottili, annunciato a metà gennaio. E' urgennte - secondo i Cantoni - introdurre l'obbligo del filtro antiparticolato per i motori diesel, ma anche una più efficace diversificazione della tassa sul traffico pesante commisurata alle prestazioni, assegnando dei bonus ai camion dotati di filtri.
