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VOTAZIONI FEDERALISi va verso tre sì nei temi in votazione il prossimo 18 giugno

24.05.23 - 06:30
Quasi un plebiscito per l'imposta speciale per le grandi imprese. Promosse (per ora) anche le Leggi sul Clima e del Covid-19.
Depositphotos (Bareta)
Si va verso tre sì nei temi in votazione il prossimo 18 giugno
Quasi un plebiscito per l'imposta speciale per le grandi imprese. Promosse (per ora) anche le Leggi sul Clima e del Covid-19.

BERNA - Tassazioni delle grandi imprese, protezione del clima e ancora (per la terza volta) la Legge Covid-19. Sono questi i temi sui quali gli svizzeri dovranno dire la loro nelle votazioni federali del prossimo 18 giugno.

E per tastare il polso all’elettorato elvetico Tamedia e 20 minuti avevano proposto gli scorsi 15 e 16 maggio un secondo sondaggio sulle votazioni. Secondo sondaggio che ha, a grandi linee, confermato le tendenze che erano già emerse nel primo con la popolazione che dovrebbe accettare tutti e tre i temi proposti.

Cristallizzato il sì alle aziende - Anche il secondo rilevamento conferma che l'imposta speciale per le grandi imprese (ovvero l'Attuazione del progetto dell’OSCE e del G20 sull’imposizione dei grandi gruppi di imprese) piace agli svizzeri che la promuovono nuovamente con una maggioranza schiacciante (75% i favorevoli). La Legge è sostenuta in maniera trasversale da tutta la popolazione che ritiene fondamentale che queste grandi imprese paghino «una quota maggiore delle loro imposte» in Svizzera. Per i pochi contrari (sono il 21%) l'argomento più convincente concerne nel «rischio di perdere grossi contribuenti».

Clima in calo - Si conferma il sì - seppure in leggero calo (dal 58% al 55%) rispetto al precedente sondaggio - anche per quanto riguarda la Legge federale sugli obiettivi in materia di protezione del clima, l’innovazione e il rafforzamento della sicurezza energetica (LOCli). Su questa tematica, però, la politica si spacca in due con da una parte l'UDC (86% di no) e dall'altra il polo rosso-verde (dal 83% al 90% di sì) sostenuto da un'ampia maggioranza del Centro (57%). In mezzo al guado troviamo invece l'elettorato PLR (49% di no e 46% di sì). L'argomento più sostenuto dai favorevoli è quello che anche la Svizzera debba dare «il proprio contributo a superare la crisi climatica», mentre la maggior parte dei contrari teme sia «un aumento dei costi energetici» sia la minaccia di una «carenza» durante i mesi invernali.

Aumenta il sostegno alla Legge Covid-19 - È invece aumentata di quattro punti (dal 52% al 56%) la percentuale dei sostenitori della revisione della Legge Covid-19 e la proroga di alcune disposizioni fino alla fine di giugno 2024. Il 44% dei favorevoli «non esclude» infatti l'arrivo di altre pandemie e ritiene quindi «importante» che la Confederazione possa avere delle basi giuridiche forti per contrastarle. Tra i contrari - in cui i simpatizzanti dell'UDC fanno la parte del leone (77%) - l'argomento che va per la maggiore è invece quello che la «pandemia di Covid-19 è finita e che non sono necessarie altre misure(49%)».

Il sondaggio - Dal 15 al 16 maggio, 11'021 persone da tutta la Svizzera hanno partecipato alla seconda tranche del sondaggio di 20 minuti e Tamedia in vista delle votazioni federali del 18 giugno. Il sondaggio è stato condotto in collaborazione con LeeWas. LeeWas modella i dati del sondaggio sulla base di variabili demografiche, geografiche e politiche. Il margine di errore è di 1,6 punti percentuali.

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