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LUCERNAPrimo d'agosto, Berset: «La ragione deve prevalere sulle teorie del complotto»

31.07.22 - 20:45
Il discorso del consigliere federale pronunciato domenica sera si è concentrato sul dialogo e sui rapporti politici
AFP
Fonte Ats
Primo d'agosto, Berset: «La ragione deve prevalere sulle teorie del complotto»
Il discorso del consigliere federale pronunciato domenica sera si è concentrato sul dialogo e sui rapporti politici

LUCERNA - «Abbiamo parlato troppo degli altri, invece di parlare con loro». Nel discorso pronunciato domenica a Lucerna in occasione della Festa nazionale, Alain Berset ha denunciato l'intransigenza che ha prevalso negli ultimi anni e ha chiesto un ritorno al dialogo.

Il consigliere federale ha osservato che la cultura dei social media ha cambiato il dibattito politico. «Alcuni hanno fatto dell'intransigenza una qualità, mentre in realtà è solo un atteggiamento di blocco». Il desiderio di avere sempre ragione non è altro che un'«inadeguatezza alla democrazia», ha detto, secondo la versione scritta del suo discorso.

Le controversie degli ultimi anni hanno indebolito la Svizzera, ha dichiarato il capo del Dipartimento federale dell'interno (DFI). La sua cultura politica, a volte complicata, e la sua sorprendente diversità possono fiorire se ricordiamo che «solo le buone soluzioni ci rafforzano». Per affrontare le grandi sfide che ci attendono, come la guerra, la penuria, l'inflazione, il riscaldamento globale o la previdenza vecchiaia, è diventato ancora più importante avvicinarsi gli uni agli altri. Il socialista si è mostrato ottimista a questo proposito: sappiamo tutti che non dobbiamo danneggiare la cultura politica, ha detto.

La Svizzera può scegliere

«La crisi del coronavirus ha dimostrato che abbiamo una scelta come società», ha detto. La scelta è se raccogliere le sfide attraverso la nostra cultura del dibattito o se campeggiare sulle nostre posizioni e disprezzare gli altri.

Le virtù del pragmatismo e della ragione devono prevalere sulle «teorie del complotto, allergiche a qualsiasi forma di evidenza», ha insistito il consigliere federale. «La grande maggioranza della popolazione sa che dobbiamo prenderci cura della nostra cultura politica. Sa che è proprio la diversità a renderci forti».

Per Berset, non è necessario essere sempre gentili, si può anche litigare, ma non all'infinito. «Il fatto che litighiamo e poi ci riconciliamo» tiene unita la Svizzera. Così come «bere una birra insieme dopo accesi dibattiti politici». «In occasione della Festa nazionale, ricordiamo ciò che ci unisce veramente», ha concluso Alain Berset.

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