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SVIZZERAEletti due procuratori generali straordinari

15.12.21 - 09:53
L'Assemblea federale ha nominato gli ex procuratori zurighesi Ulrich Weder e Hans Maurer.
Keystone
Fonte ats
Eletti due procuratori generali straordinari
L'Assemblea federale ha nominato gli ex procuratori zurighesi Ulrich Weder e Hans Maurer.

BERNA - Gli ex procuratori zurighesi Ulrich Weder e Hans Maurer sono i due nuovi procuratori generali straordinari della Confederazione. L'Assemblea federale li ha eletti stamani, rispettivamente con 189 e 188 voti su 192 schede valide, alla successione di Stefan Keller.

La loro elezione non rappresenta una sorpresa. Sia Weder che Maurer erano stati proposti dalla Commissione giudiziaria ed erano sostenuti da tutti i gruppi parlamentari.

Weder, 70 anni, e Maurer, 69 anni, dovranno continuare l'indagine penale contro l'ex procuratore federale Michael Lauber e altri su possibili incongruenze nelle indagini sulla Federazione Internazionale di Calcio (FIFA).

Entrambi hanno già svolto la funzione di procuratore straordinario designato dall'Autorità di vigilanza sul Ministero pubblico della Confederazione in altri casi e conoscono anche il presente procedimento. «Dispongono di grande esperienza, delle competenze e delle capacità necessarie per portare avanti efficacemente il procedimento penale pendente», si legge nel rapporto della Commissione giudiziaria all'attenzione dell'Assemblea federale.

Stesso livello gerarchico - Weder e Maurer si troveranno allo stesso livello gerarchico e disporranno delle medesime attribuzioni. Potranno in particolare raccogliere l'insieme delle prove in modo autonomo e, qualora fosse necessario, ordinare misure coercitive.

Questa doppia elezione consente pure di evitare una nuova interruzione del procedimento in caso di assenza provvisoria o permanente di uno dei due procuratori generali straordinari della Confederazione. L'altra persona disporrebbe infatti della legittimità necessaria per proseguire la procedura.

In caso di divergenze tra i due procuratori straordinari, Hans Maurer disporrà però del voto decisivo.

Dimissioni Stefan Keller - L'ex procuratore generale straordinario Stefan Keller si era dimesso a maggio dopo che il Tribunale penale federale aveva accolto la domanda di ricusazione presentata da Gianni Infantino, presidente della FIFA.

Keller era stato eletto il 23 settembre 2020 dall'Assemblea federale plenaria per condurre l'inchiesta penale nei confronti in particolare dell'ex procuratore generale della Confederazione Michael Lauber per sospetto di abuso di autorità, violazione del segreto d'ufficio e favoreggiamento in relazione a suoi incontri non verbalizzati con Gianni Infantino.

Presidenti e vicepresidenti TPF e TAF - Oltre alla nomina di Ulrich Weder e Hans Maurer quale nuovi procuratori generali straordinari della Confederazione, l'Assemblea federale ha proceduto oggi all'elezione del presidente e del vicepresidente del Tribunale penale federale (TPF) per il periodo 2022-2023, a quella del presidente e del vicepresidente del Tribunale amministrativo federale (TAF) per il 2022, nonché di vari altri giudici federali.

Anche in questi casi si è trattato di una pura formalità, visto che tutti i gruppi - salvo in una circostanza specifica - sostenevano i candidati presentatisi. Per quanto riguarda il rinnovo della presidenza e della vicepresidenza del TPF, la Commissione giudiziaria proponeva all'Assemblea federale di eleggere rispettivamente Alberto Fabbri (Centro) e Joséphine Contu Albrizio (PLR).

Entrambi sono stati eletti senza problemi: il neo presidente Fabbri ha ricevuto 209 voti su 209 schede valide, mentre la sua vice Contu Albrizio ne ha ottenuti 226 su 226.

Tre nuovi giudici TPF, tra cui un ticinese - Nessun problema neanche per l'elezione di tre nuovi giudici presso il Tribunale penale federale per il restante periodo amministrativo 2022-2027.

Maric Demont (Verdi), Felix Ulrich (UDC) e Maurizio Albisetti Bernasconi (Centro), proposti dalla Commissione giudiziaria, sono stati facilmente eletti. La loro nomina si era resa necessaria dopo le rinunce di Stephan Blättler (UDC) e Claudia Solcà (Centro) a presentarsi per un nuovo mandato, e alle dimissioni di Cornelia Cova (UDC).

Il ticinese Albisetti Bernasconi, originario di Morbio Inferiore e domiciliato a Bellinzona, attualmente presidente dell'Ufficio del Giudice dei provvedimenti coercitivi del Canton Ticino sostituirà quindi la ticinese Solcà alla carica di giudice alla Corte d'appello di questo tribunale.

Ticinese nuovo presidente del TAF - Nessuna sorpresa neppure per l'elezione del presidente e del vicepresidente del Tribunale amministrativo federale per l'anno 2022. Come proponeva la commissione giudiziaria, il ticinese Vito Valenti (PLR) è stato eletto alla presidenza del TAF con 234 voti su 234 schede valide, mentre la giudice Kathrin Dietrich (Centro) è stata eletta alla vicepresidenza con 227 voti su 227 schede valide.

Valenti, attinente di Lugano, era stato eletto alla carica di vicepresidente nel 2019 e confermato l'anno successivo.

Tre nuovi giudici al TAF - L'Assemblea federale ha pure proceduto oggi alla nomina di tre nuovi membri del Tribunale amministrativo federale. Quali giudici tedescofoni sono stati eletti senza problemi Christoph Errass (PVL) e Iris Widmer (Verdi).

Più combattuta è stata l'elezione della giudice francofona Chrystel Tornare Villanueva (UDC): il gruppo dei Verdi ha chiesto invano che la nomina fosse rinviata in commissione, denunciando una sovrarappresentazione dei democentristi nelle due camere del TAF competenti per le questioni sull'asilo. Con una mozione d'ordine Sibel Arslan (Verdi/BS) ha reclamato una migliore rappresentatività partitica. Ma la maggioranza dell'Assemblea federale non l'ha seguita e ha bocciato la mozione d'ordine con 197 voti contro 29 e 6 astenuti.

Tribunale militare di cassazione - Infine, le Camere riunite hanno eletto Stefan Wehrenberg (UDC) alla presidenza del Tribunale militare di cassazione, con 235 voti su 235 schede valide.

Avvocato, colonnello nell'esercito e giudice al Tribunale militare di cassazione dal 2017, Wehrenberg succederà a Paul Tschümperlin (Centro).

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