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SVIZZERA«Una convivenza tra lupo e uomo è possibile»

27.09.20 - 18:02
Dopo un pomeriggio thriller la modifica della legge sulla caccia è stata bocciata dal 51.93% dei votanti.
Keystone
Fonte ats
«Una convivenza tra lupo e uomo è possibile»
Dopo un pomeriggio thriller la modifica della legge sulla caccia è stata bocciata dal 51.93% dei votanti.
Netta disparità tra i cantoni alpini e quelli di città.

BERNA - Risultato deciso per un tiro di schioppo nella votazione riguardante la modifica della legge sulla caccia. Alla fine i lupi possono tirare un sospiro di sollievo: i "no" hanno avuto la meglio con il 51,9% dei voti. La partecipazione si è attestata al 59,3%

Inizialmente a prevalere, seppur di poco, sembravano i "sì", ma nel corso dello scrutinio gli esperti dell'Istituto Gfs.Bern hanno notato una tendenza sempre più favorevole agli oppositori, fatto poi confermato dai risultati definitivi.

Sia in Ticino che nei Grigioni il testo è stato accettato, rispettivamente con il 51,45% (partecipazione al 60,25%) e il 67,3% (partecipazione al 61,99%) dei voti. Non è però bastato, con chiari "no" che sono arrivati dai grandi centri urbani, come a Basilea Città (63,90%), Ginevra (63,06%), Berna (60,30%) e Zurigo (58.63%).

La legge attualmente in vigore risale al 1986, quando non erano presenti lupi sul territorio elvetico. Da allora, la popolazione di questi animali è cresciuta costantemente. Il nuovo testo si poneva come obiettivo quello di regolare la coabitazione fra l'uomo e il grande predatore permettendone, in alcuni casi, l'abbattimento.

Un buon compromesso - La consigliera federale Simonetta Sommaruga aveva fin da subito etichettato la legge come «un buon compromesso». Il lupo sarebbe infatti restato una specie protetta, con però la possibilità di controllarne la popolazione. Il tutto avrebbe potuto portare a una diminuzione dei conflitti. «Nessuna regione deve essere dimenticata», ha commentato oggi la Presidente della Confederazione. Il progetto, a suo avviso, non ha convinto il popolo perché non teneva sufficientemente in considerazione la protezione della natura. «Comprendo la delusione delle regioni alpine, dove la popolazione è maggiormente interessata dalla propagazione del lupo. Ora un equilibrio deve essere trovato tra cantoni di città e di campagna», ha concluso Sommaruga.

Ma i fautori del testo hanno ovviamente l'amaro in bocca. Secondo Nina Gansner, della rivista "Schweizer Jäger, si votava su una legge ben fatta, ma purtroppo si è parlato quasi solo del lupo, che evidentemente ha attirato le simpatie dei cittadini.

Uccisi solo perché esistono - Assolutamente non dello stesso avviso invece le associazioni ambientaliste, all'origine del referendum, che nel corso della campagna hanno parlato di una legge sbagliata e inaccettabile. La riforma, a loro dire, avrebbe in effetti indebolito la protezione di specie minacciate.

Queste associazioni hanno più volte sottolineato il fatto che con l'accettazione del testo gli animali protetti avrebbero potuto essere abbattuti semplicemente perché esistono. Se lupi, castori o linci avessero disturbano agricoltori, cacciatori o politici, avrebbero potuto essere uccisi senza aver provocato alcun danno.

Soddisfazione per il risultato odierno è stata espressa da Urs Leugger-Eggimann, Segretario generale di Pro natura. Ai microfoni di SRF, ha dichiarato che l'organizzazione ambientalista rimane aperta al dialogo: «Siamo convinti che gli agricoltori possano convivere con lupi e linci e che si possa trovare un punto d'incontro», ha detto facendo appello a un'attitudine pragmatica.

Il consigliere agli stati zurighese Daniel Jositsch, pur ammettendo che il problema del conflitto fra lupi e agricoltori va comunque affrontato, ha parlato di un testo che si spingeva troppo oltre. A suo dire, è possibile trovare una soluzione sensata che possa risolvere il problema.

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COMMENTI
 

vulpus 3 anni fa su tio
Sicuramente per il 99% della popolazione che sia passata oppure no , se ne frega. Ovviamente chi invece si trova confrontato con il problema, nulla è stato risolto. Le strategie vanno cambiate radicalmente: o la presenza del pastore è costante e non abbandona le bestie in alta montagna, oppure si rinuncia a questi pascoli. Non ci sono tante alternative sicure, tranne qualche azzardo di cani o cinte.

Tato50 3 anni fa su tio
Hanno sbagliato tutto !! Dovevano prendere una ventina di lupi e poi ripartirli nelle Stazioni FFS, al momento di maggiore affluenza, di Berna, Zurigo, Basilea e altro. Cosi, come diceva Jannacci, "per vedere l'effetto che fa" ;-))

tazmaniac 3 anni fa su tio
Giusto così, non è stata fatta una legge giusta e la biodiversità o va protetta e garantita, in toto o ce ne freghiamo del tutto.

pulp 3 anni fa su tio
Risposta a tazmaniac
Purtroppo é proprio per tutelare la biodiversità ( che é testualmente: La coesistenza in uno stesso ecosistema di diverse specie animali e vegetali che crea un equilibrio grazie alle loro reciproche relazioni) Che andava votata la legge. Col passare del tempo sono gli equilibri a rischio. Se vent'anni or sono aveva senso proteggere gli aironi (ad esempio) visto che se ne vedeva uno ogni morte di papa, oggi questi uccelli stanno spianando di tutto e di più (rane protette, rospi protetti, pesci altrettanto protetti) Adesso la domanda banale é questa: Chi dovrebbe cercare al meglio delle soluzioni per gestire questi equilibri se non l'uomo? Perché se lasciamo andare le cose, probabilmente perderemo diverse specie a favore di altre e questo non é certo buono per la biodiversità.

tazmaniac 3 anni fa su tio
Risposta a pulp
beh, ovvio che sia l'uomo ed ovvio che debba farlo su tutti i fronti. La sparizione per esempio di rane rospi e pesci è dovuto anche alla cementificazione fatta negli anni sul nostro territorio, cementificazione che probabilmente, in alcuni casi laddove si trovavano per esempio stagni, non avrebbe dovuto farsi.

pulp 3 anni fa su tio
Risposta a tazmaniac
Ma certo, però non é perché si sono fatti errori in passato che adesso tutto d'un colpo bisogna lasciare il corso delle cose così com'é. Come pescatori siamo sempre stati in prima linea per combattere a favore dei deflussi minimi, degli spurghi controllati, della rinaturazione di aree (penso all'alveo del fiume ticino ad esempio) che sono state trasformate in passato come dei canaloni inadatti alla riproduzione. E questo lo abbiamo fatto come pescatori mentre le associazioni dei pseudo amanti degli animali (verdi e rossi) cosa facevano? Le barricate per evitare che uccelli ittiofagi (peraltro non autoctoni) come cormorano o airone potessero fare mattanza di pesci e anfibi a go go. Ecco é questo il problema…. molte persone non vanno a fondo e votano di pancia, fagocitati dal lupetto di peluche sulle bancarelle di Lugano, a grande distanza (sia fisica che culturale) sulla vita delle nostre valli e dei nostri fiumi.

tazmaniac 3 anni fa su tio
Risposta a pulp
su questo ti do ragione quasi in tutto, tranne che per il finale, quantomeno per quanto riguarda il sottoscritto, il mio pensiero in realtà non è andato al lupo, ma alla possibilità che, non risultando chiara, questa legge poteva andare a colpire altri animali come per esempio i castori. Ritengo quindi opportuno sedersi nuovamente al tavolo e vagliare una più equa. Alla fine, non dovrebbe essere così difficile. Sappiamo quali sono le problematiche, andiamo a risolvere quelle no? Se io ho una zanzara in casa, non butto giù la casa per ucciderla.

pulp 3 anni fa su tio
Risposta a tazmaniac
Giusto per correttezza, sappi che non mi riferivo a te… sicuramente sei una persona che segue e si informa. Relativamente le problematiche, le conosciamo solo dove ci toccano. Sicuramente un contadino di montagna conosce meglio di uno che vive a Zurigo la pericolosità di un branco di lupi o un pescatore quella di aironi e cormorani. Con questa legge non si voleva buttare giù la casa… ma si voleva permettere di risolverlo il problema della fastidiosa zanzara. ps. I castori in certe zone della svizzera romanda e sull'altopiano fanno danni a go go :-) Noi in Ticino non conosciamo nulla di queste problematiche, nelle città men che meno.

pulp 3 anni fa su tio
Risposta a pulp
Detta diversamente la gestione delle specie problematiche dovrebbe essere cantonale (che era quello che si prefiggeva la modifica di legge) ma che é anche il punto sul quale gli animalisti non vogliono sentir ragione… difatti loro puntano ad una gestione centrale a Berna di problematiche locali. E quindi ecco che si… conosciamo la problematica ma non ci permettono di risolverla.

tazmaniac 3 anni fa su tio
Risposta a pulp
non preoccuparti, l'avevo capito. Ci tenevo solo a farti capire il mio di ragionamento, sennò mi mettevi nel calderone ;o)

pulp 3 anni fa su tio
@Maurizio Quadri - Esatto. E soprattutto nessuno ha mai fatto un vero calcolo dei danni (e dei costi). Tutti a sperticarsi ad esempio per i rimborsi di 200 o 300 franchi per il cellulare dei consiglieri di stato, ma poi passa in sordina cosa costano i rimborsi per i capi predati o per i danni alla fauna ittica di aironi e cormorani ecc. ecc. Così per mantenere dei lupi, che fanno danni e che non puoi nemmeno dire che vai ad ammirare qui o la, come fai con le anatre al lago, ci troviamo un sacco di costi per far piacere a sedicenti animalisti da salotto cittadino. Che tristezza.

El Jardinero 3 anni fa su tio
Se passasse una legge che si possano eliminare anche certe persone che nuociono alla convivenza sociale? ;) L'uomo deve sapere convivere con lupi, stambecchi e quant'altro di protetto ... stiamo scherzando?

pulp 3 anni fa su tio
Risposta a El Jardinero
Beh difatti allora non dovremmo sterminare le zanzare tigre che poverine fanno solo il loro lavoro oppure le processionarie, chissenefrega se poi qualche cane ci lascia le penne annusandole. Quelli che scherzano, sono quelli che non hanno ancora capito che le cose vanno gestite….

tazmaniac 3 anni fa su tio
Risposta a pulp
ciao Pulp, esempio errato, la zanzara tigre non è autoctona e quindi può, anzi DEVE essere estinta ;o)

Trasp 3 anni fa su tio
Bravi animalisti, moralisti quando vi fa comodo e poi però tenete le bestie in cattività. "E ma io lo tratto bene!" Si, intanto hai tolto la libertà all'animale e magari gli fai mangiare anche le porcherie.

Mat78 3 anni fa su tio
Forse la gente comincia a capire che non possiamo fare quello che ci pare su questa bella terra? Bel segnale. Ora sotto con le emissioni però, altrimenti non serve a nulla!

Duc de Blangis 3 anni fa su tio
Mattei e Regazzi porta a casa... ;-D

ceto1960 3 anni fa su tio
A questo punto si potrebbero creare dei parchi in città dove tenere i lupi visto che li vogliono con tanto entusiasmo. Magari i Verdi metteranno a disposizione i loro eco giardini

Bibo 3 anni fa su tio
Portiamo lupi, orsi e compagni nelle città così vediamo cosa diranno gli animalisti-chenonsannonientediallevamentimapensanodisapernepiùdegliallevatori!

marco17 3 anni fa su tio
Ben fatto per gli sterminatori di lupi, linci e pernici bianche.

pulp 3 anni fa su tio
Risposta a marco17
Ma che sterminatori... si trattava solo di permettere abbattimenti selezionati (e sempre da parte dei guardiacaccia) laddove si presentano dei problemi. Ma allora proteggiamo anche la processionaria... poi se il cagnolino di qualche animalista ci lascia le penne, gli spiegheremo che la processionaria merita protezione più del suo cane... tanto quanto chi ha votato no che preferisce il lupo a qualche centinaio di capo ovino o caprino

pulp 3 anni fa su tio
Il problema non è solo il lupo. Ma è chiaro che i soliti verdi da salotro ci hanno marciato con le loro bancarelle con tanto di lupachiotto peluches. Vabbè... chissà quando ci sarà qualche aggressione all'uomo... poi ne riparliamo
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