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SVIZZERAIl PBD apre la strada alla fusione con il PPD

05.09.20 - 14:29
«Vogliamo creare l'opportunità di continuare a coltivare e difendere i nostri valori» afferma il presidente Landolt
keystone-sda.ch (PETER KLAUNZER)
I delegati del PBD aprono la strada a una fusione con il PPD.
I delegati del PBD aprono la strada a una fusione con il PPD.
Fonte Ats
Il PBD apre la strada alla fusione con il PPD
«Vogliamo creare l'opportunità di continuare a coltivare e difendere i nostri valori» afferma il presidente Landolt

SOLETTA - I delegati del PBD, riuniti oggi in assemblea sul Weissenstein, la montagna che domina Soletta, hanno adottato una modifica degli statuti del partito che consente una eventuale fusione con il PPD per istituire una nuova formazione politica di centro.

Lo indica un comunicato diramato oggi dal Partito borghese democratico. «Ora, insieme al PPD, vogliamo creare l'opportunità di continuare a coltivare e difendere i nostri valori sotto un nuovo tetto, con cura e orgoglio», afferma il presidente del PBD Martin Landolt, citato nella nota. «Siamo fiduciosi che nei prossimi mesi riusciremo a creare insieme qualcosa di storico, che garantirà al centro politico svizzero un futuro sostenibile e il successo che merita».

Raccomandazioni di voto - I delegati hanno anche formulato le loro raccomandazioni in vista delle votazioni federali della fine del mese. All'unanimità hanno respinto l'iniziativa "Per un'immigrazione moderata (Iniziativa per la limitazione)". A loro avviso la cessazione della libera circolazione delle persone avrebbe gravi conseguenze per la Svizzera.

L'assemblea ha raccomandato con un sì massiccio l'adozione del decreto federale concernente l'acquisto di nuovi aerei da combattimento. Il PBD si è sempre fatto promotore dell'acquisizione di nuovi jet. Per il partito, la sicurezza dello spazio aereo svizzero costituisce una componente importante della sicurezza.

Senza storia anche il voto dell'assemblea per un congedo di paternità di due settimane. Per i delegati si tratta di uno strumento per migliorare la compatibilità tra famiglia e carriera e contrasterebbe la carenza di lavoratori qualificati. I delegati hanno anche detto chiaramente sì alla revisione della Legge sulla caccia.

L'assemblea si è pure espressa a favore dell'iniziativa popolare "Per imprese responsabili - a tutela dell'essere umano e dell'ambiente", che sarà posta in votazione il 29 novembre.

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