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FRIBURGOPanne al ballottaggio: «Il sistema non è in discussione, ma bisogna fare meglio»

20.01.20 - 17:39
Il Governo friburghese ha pubblicato oggi un rapporto sul disguido informatico che aveva provocato un ritardo di sette ore nella proclamazione dei risultati lo scorso 10 novembre
Keystone (archivio)
Quel giorno la giovane Johanna Gapany (PLR) aveva sorprendentemente sconfitto l'uscente Beat Vonlanthen (PPD).
Quel giorno la giovane Johanna Gapany (PLR) aveva sorprendentemente sconfitto l'uscente Beat Vonlanthen (PPD).
Panne al ballottaggio: «Il sistema non è in discussione, ma bisogna fare meglio»
Il Governo friburghese ha pubblicato oggi un rapporto sul disguido informatico che aveva provocato un ritardo di sette ore nella proclamazione dei risultati lo scorso 10 novembre

FRIBURGO - Il Governo friburghese ha pubblicato oggi un rapporto sul disguido informatico che aveva provocato un ritardo di sette ore nella proclamazione dei risultati del ballottaggio per il Consiglio degli Stati lo scorso 10 novembre. Il sistema non viene rimesso in discussione, ma - scrive l'esecutivo - in futuro occorrerà fare meglio.

Lo scrutinio si era concluso con l'elezione a sorpresa della giovane Johanna Gapany (PLR), che con 138 voti di scarto aveva sconfitto l'uscente Beat Vonlanthen (PPD), e la comoda riconferma del socialista Christian Levrat.

Durante la sessione di novembre del Gran Consiglio friburghese, tutti i partiti si erano tuttavia lamentati per il ritardo con il quale la Cancelleria cantonale aveva comunicato i risultati ufficiali: questi erano stati resi noti solo verso le 21.15, quando in corsa c'erano soltanto tre candidati per due posti. Avevano inoltre rilevato un problema di fiducia verso le istituzioni, in particolare la cancelleria, e chiesto al Governo di stilare un rapporto affinché una simile domenica di elezioni non si ripeta.

Nella sua risposta odierna, il Consiglio di Stato friburghese ricorda che i problemi tecnici hanno interessato solo la trasmissione dei risultati del secondo turno, e non il conteggio dei voti. Deplora tuttavia «che l'incidente abbia perturbato lo scrutinio e reso difficile il compito di tutti gli attori della giornata elettorale».

Elezioni comunali - La causa della panne è stata identificata dalla cancelleria, che ha redatto il rapporto per il Governo. È dovuta alla concomitanza di sette elezioni comunali, accanto allo scrutinio per la Camera dei cantoni, che ha provocato in taluni comuni ritardi fino a 40 minuti nella comunicazione dei risultati.

È la prima volta che tale problema si verifica da quando è stato introdotto il sistema, e quello del 10 novembre era il 32esimo appuntamento elettorale nel quale è stato utilizzato il software di gestione delle elezioni e delle votazioni.

Nei test effettuati prima degli scrutini tale disfunzione non era stata constatata, poiché le varie elezioni erano state simulate una dopo l'altra e non nella stessa giornata. Ciò ha provocato un sovraccarico inedito del sistema. Da notare che lo stesso software è utilizzato anche nel canton Neuchâtel.

Scarti minimi - La cancelleria si è detta dispiaciuta per i problemi informatici, di gestione di crisi e di comunicazione. La percezione della gravità della situazione da parte di politici e media è stata tuttavia "verosimilmente esacerbata" dallo scarto minimo dei voti tra due candidati e dalla correzione del risultato l'indomani.

In un primo tempo la differenza tra Johanna Gapany e Beat Vonlanthen era di 158 voti, scesi poi il lunedì a 138 voti, quando sono stati comunicati i risultati definitivi. La Cancelleria si è detta dispiaciuta di non averne tenuto abbastanza conto, quando ha comunicato l'esito del ballottaggio.

Dal canto suo, il Consiglio di Stato ha chiesto un audit per verificare la performance del software, che dovrebbe pure consentire di apportare i miglioramenti attesi al sistema.

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