Cerca e trova immobili
Nella sua seduta odierna la Camera alta si è occupata principalmente di dossier legati alla politica estera
BERNA - Nel corso della sua seduta odierna, il Consiglio degli Stati ha:
MILIARDO DI COESIONE: mantenuto ancora due divergenze col Nazionale in merito al miliardo di coesione destinato all'Ue, decidendo di non innalzare i crediti destinati alla migrazione e di non voler legare il dossier al programma Erasmus+ riguardante la mobilità degli studenti nell'area Ue. Il dossier ritorna così alla Camera del popolo.
GINEVRA INTERNAZIONALE: deciso di stanziare 128 milioni di franchi per il periodo 2020-2023 a favore del Centro di politica di sicurezza (GCSP), del Centro internazionale di sminamento umanitario (GICHD) e del Centro per il controllo democratico delle Forze armate (DCAF), tutti con sede a Ginevra.
ACCORDO ISTITUZIONALE: approvato per 22 voti a 14 e 6 astensioni una mozione che chiede all'esecutivo di preservare l'attuale livello di protezione dei salari e gli aiuti statali, nonché di escludere dall'intesa la direttiva europea sulla cittadinanza. Con questa mozione, che dovrà essere accolta anche dall'altra camera, i "senatori" intendono sostenere il Consiglio federale che venerdì scorso ha deciso di migliorare l'attuale accordo istituzionale con l'Ue prima di firmarlo.
Ordine del giorno per giovedì, 13 giugno, dalle 08.15 alle 13.00:
- Trattamento fiscale delle spese per la cura dei figli da parte di terzi
- Legge federale sugli acquisti pubblici (divergenze)
- Attuazione delle raccomandazioni del Forum globale sulla trasparenza e sullo scambio di informazioni a fini fiscali (abolizione azioni al portatore, divergenze)
- Mozione. Eliminare la discriminazione nei confronti delle donne impiegate presso la Confederazione, le imprese parastatali e le imprese sovvenzionate dalla Confederazione. Flessibilizzare l'età di pensionamento fino a 67 anni
