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VAUDPascal Dessauges rinuncia al secondo turno

19.03.19 - 09:23
La socialista Rebecca Ruiz a questo punto dovrebbe essere eletta tacitamente
Keystone
Pascal Dessauges rinuncia al secondo turno
La socialista Rebecca Ruiz a questo punto dovrebbe essere eletta tacitamente

LOSANNA - l democentrista Pascal Dessauges rinuncia al secondo turno dell'elezione suppletiva per il Consiglio di Stato vodese, previsto il 7 aprile. Il candidato della destra era giunto secondo al primo turno di domenica, nettamente distanziato dalla socialista Rebecca Ruiz, che a questo punto dovrebbe essere eletta tacitamente.

È lo stesso Dessauges ad aver annunciato oggi la sua decisione in una conferenza stampa. Domenica la consigliera nazionale 37enne ha ottenuto il 46,6% dei voti (67'683), contro il 37,6% (54'576) andati al suo principale sfidante.

«Con un ritardo da colmare di 13'000 voti, le nostre possibilità di successo sono quasi nulle», ha detto il democentrista alla stampa. «Non getto la spugna, ma devo essere coerente e pragmatico. Assumo le mie responsabilità e decido di evitare una spesa di più di mezzo milione di franchi» al Cantone per l'organizzazione dello scrutinio, ha aggiunto.

Nonostante il considerevole impegno degli organi dirigenti e dei militanti del PLR, essi sono stati seguiti solo in parte dalla loro base, osserva la sezione democentrista in un comunicato odierno.

La differenza con la candidata socialista è dovuta alla fortissima mobilitazione dei Verdi, secondo il partito. L'onnipresenza delle preoccupazioni climatiche ha indubbiamente svolto un ruolo importante nel primo turno.

Il termine per la presentazione delle liste è fissato a oggi a mezzogiorno. La socialista Rebecca Ruiz dovrebbe essere l'unica in corsa e potrebbe quindi essere tacitamente eletta. Il popolare democratico Axel Marion, che domenica è giunto terzo con il 6% dei voti, ha annunciato che non parteciperà al secondo turno.

Ancora peggiori i risultati dei due candidati dell'estrema sinistra: Jean-Michel Dolivo (Ensemble à Gauche/EàG, 4,1%) e Anaïs Timofte (Partito operaio popolare/POP, 3,2%). Ieri sera in assemblea straordinaria i delegati di EàG hanno deciso di sostenere Ruiz in un eventuale secondo turno: malgrado «profondi disaccordi con il PS» il partito intende evitare l'accesso di un esponente dell'UDC in governo, si legge in un comunicato odierno.

Senza sorpresa anche i delegati del PS, pure riuniti in assemblea straordinaria, hanno deciso all'unanimità di sostenere Ruiz se il 7 aprile i vodesi dovessero essere chiamati alle urne, indica una nota del partito cantonale diffusa ieri sera.

La posta in palio nell'elezione suppletiva per designare il successore di Pierre-Yves Maillard (PS), eletto alla presidenza dell'Unione sindacale svizzera, è rappresentata dalla maggioranza in governo: attualmente l'esecutivo vodese è a dominanza rosso-verde, con tre membri PS, tre del PLR e una ecologista.

La campagna elettorale, partita un po' in sordina, si è ravvivata nel finale a causa di un ritorno della polemica sull'impiego di cui negli anni scorsi ha beneficiato Ruiz in seno al Cantone come insegnante, pur non lavorando come tale, grazie al Dipartimento della formazione, allora diretto dalla collega di partito Anne-Catherine Lyon.

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