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SVIZZERA / STATI UNITIDazi su acciaio e alluminio: Berna si rivolge all'OMC

10.07.18 - 10:06
Secondo il Dipartimento federale dell'economia il provvedimento americano, motivato con ragioni di sicurezza nazionale, non è giustificato nei confronti della Svizzera»
Keystone
Dazi su acciaio e alluminio: Berna si rivolge all'OMC
Secondo il Dipartimento federale dell'economia il provvedimento americano, motivato con ragioni di sicurezza nazionale, non è giustificato nei confronti della Svizzera»

BERNA - Anche la Svizzera si è rivolta all'Organizzazione mondiale del commercio (OMC) contro i dazi doganali introdotti dagli Stati Uniti su alcuni prodotti di acciaio e alluminio. La decisione, annuncia il Dipartimento federale dell'economia (DEFR), è stata presa da Johann Schneider-Ammann.

In una nota, il DEFR ricorda che gli USA prelevano dazi doganali supplementari dallo scorso 23 marzo. Questi incidono anche sulle esportazioni elvetiche.

Il dipartimento di Schneider-Ammann critica questa nuova imposizione ritenuta ingiustificata: «Dal punto di vista svizzero questo provvedimento degli Stati Uniti, motivato con ragioni di sicurezza nazionale, non è giustificato nei confronti del nostro Paese», si legge nel comunicato.

La Svizzera, precisa il DEFR, è intervenuta già nel mese di marzo presso le autorità statunitensi inviando una richiesta formale di essere esclusa da queste misure di difesa commerciale. Washington non ha però mai dato risposta a tale domanda.

Per tutelare gli interessi della Svizzera, Schneider-Ammann ha pertanto deciso di avviare una procedura «per la composizione delle controversie» in seno all'OMC. Anche altre regioni colpite dai dazi - come UE, Messico, Canada e Norvegia - hanno fatto passi in questa direzione.

La procedura, rammenta il DEFR, inizia con una richiesta di consultazioni. In questa prima fase le parti cercano di giungere a una soluzione amichevole. In assenza di risultati è possibile rivolgersi a una istanza arbitrale (Panel) la cui decisione può essere impugnata davanti a un organo di appello (Appellate Body).

Il DEFR ricorda che già nel 2002 la Svizzera aveva portato a termine con successo, insieme ad altri membri dell'OMC, una procedura contro gli USA riguardante l'acciaio. In seguito gli Stati Uniti avevano abolito quella misura commerciale.

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COMMENTI
 

Lonely Cat 5 anni fa su tio
Questi aprono sempre la bocca quando dovrebbero tenerla chiusa e la tengono chiusa quando dovrebbero aprirla.

nordico 5 anni fa su tio
Dopo che Trump ha trumpato la libertà di commercio fra gli USA e le altre nazioni, ne succederanno delle belle. In particolare tutti i prodotti che prima andavano e venivano dagli USA ora verranno dirottati a prezzi dumping verso altre destinazioni, CE e Svizzera incluse. Queste nazioni, per difendere le industrie locali dovranno a loro volta mettere dazi sulle importazioni. La fine della libertà di commercio è ormai programmata e durerà almeno fino al termine dell'era Trump.

Thor61 5 anni fa su tio
Il "Genio" politico Johann Schneider-Ammann forse non tiene conto che Trump valuta l'atteggiamento del governo Svizzero, il quale essendo filoeuropeista (Almeno a livello del CF e simili, non certo dal popolo) porta poi alle stesse ripercussioni inflitte all'UE, dazi compresi.
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