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GINEVRAElezioni a rischio per un opuscolo?

20.03.18 - 18:05
Genève en Marche ha annunciato un ricorso contro la brochure. La Cancelleria dello Stato ha riconosciuto l'errore
Elezioni a rischio per un opuscolo?
Genève en Marche ha annunciato un ricorso contro la brochure. La Cancelleria dello Stato ha riconosciuto l'errore

GINEVRA - Le elezioni cantonali ginevrine del 15 aprile potrebbero essere annullate. L'opuscolo esplicativo è infatti contestato.

La critica riguarda l'illustrazione di una scheda per l'elezione del Consiglio di Stato a pagina 18 dell'opuscolo, riferisce oggi la "Tribune de Genève". Interpellata in merito, la Cancelleria cantonale ha riconosciuto una «situazione malaugurata».

La lista-esempio oggetto della discordia contiene nomi in parte fittizi e in parte reali. I tre candidati del PLR al governo e i due socialisti hanno già una crocetta a fianco del nome, mentre una matita disegnata si appresta a scegliere un candidato dell'UDC. Mancano invece altri candidati, come il consigliere nazionale UDC Yves Nidegger e Ronald Zacharias di Genève en Marche, la nuova formazione diretta da Eric Stauffer.

Quest'ultima ha già annunciato che presenterà un ricorso contro l'opuscolo incriminato. A suo avviso, «sarebbe stato più accettabile indicare solo nomi di fantasia». «La decisione di attaccare l'opuscolo è presa, ci resta solo da vedere come farlo», ha dichiarato dal canto suo Nidegger. Il consigliere nazionale si rallegra dello sforzo didattico della Cancelleria ma non apprezza che «si imprimano nella retina dell'elettore i nomi che potrebbero scegliere».

La Cancelleria dello Stato riconosce di aver sbagliato. Tenta tuttavia di minimizzare, sostenendo che nella brochure la scheda fittizia presenta caratteri molto piccoli che la rendono praticamente illeggibile. La versione elettronica della pagina contestata, che poteva essere ingrandita, è stata nel frattempo ritirata ed è stata messa online una nuova versione in cui figurano soltanto nomi inventati. La scheda di voto ufficiale inviata agli elettori contiene peraltro i nomi di tutti i candidati.

Secondo la Cancelleria, questa «situazione malaugurata» non è in ogni caso in grado di «influenzare la libera formazione dell'opinione di cittadine e cittadini».

L'eventuale annullamento del primo turno per l'elezione del governo potrebbe causare anche l'annullamento dell'elezione del parlamento cantonale. Secondo la Costituzione ginevrina, infatti, le due elezioni devono avvenire lo stesso giorno.

Per Nidegger il ritiro della pagina contestata sul sito internet del Cantone costituisce una sorta di ammissione. Tuttavia afferma: «Non vogliamo che l'insieme della consultazione ne soffra».

Anche per Boris Calame, deputato dei Verdi al Gran Consiglio, la vicenda costituisce un vero problema per il sistema democratico. Se qualcuno si rivolgesse ai tribunali, ha detto all'ats, la probabilità è grande che annullino l'elezione del Consiglio di Stato.

Calame rammenta un precedente recentissimo: una votazione comunale prevista a Ginevra il 24 settembre 2017 è stata annullata dalla Camera costituzionale della Corte di giustizia ginevrina a pochi giorni dal voto perché l'opuscolo informativo è stato considerato dai giudici come passibile di orientare il voto dei cittadini. Il voto comunale si è poi tenuto il 4 marzo scorso.

Un eventuale annullamento dell'elezione cantonale avrà pure un prezzo. Chi rimborserà le spese per la campagna elettorale già avviata? si chiede Calame. Per l'insieme delle formazioni politiche si tratta di una somma di diversi milioni di franchi.

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