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SVIZZERASovranità alimentare al Nazionale, budget agli Stati

05.12.17 - 07:35
Diversi temi verranno affrontati oggi dalle due Camere del Parlamento
Ti Press
Sovranità alimentare al Nazionale, budget agli Stati
Diversi temi verranno affrontati oggi dalle due Camere del Parlamento

 

BERNA -  In apertura di seduta, il Consiglio nazionale (08.00-13.00) affronterà la revisione legislativa, già approvata dagli Stati, che metterà fine alle sovvenzioni alle esportazioni per prodotti agricoli trasformati. Quelli che oggi sono contributi invisi all'OMC, domani saranno sostegni diretti alla produzione di latte e cereali.

Attualmente la Legge federale sull'importazione e l'esportazione dei prodotti agricoli trasformati, introdotta nel 1974, consente alla Confederazione di sostenere l'export di prodotti come biscotti o cioccolato. Per questo la norma, voluta per compensare il livello elevato del prezzo del latte e dei cereali svizzeri, è comunemente chiamata "legge sul cioccolato".

L'Organizzazione mondiale del commercio (OMC) non è però più disposta a tollerarla. Secondo la decisione adottata dalla Conferenza ministeriale della OMC a Nairobi (Kenya) nel dicembre del 2015, le sovvenzioni all'esportazione dovranno essere eliminate entro la fine del 2020.

La Camera del popolo affronterà in seguito l'iniziativa popolare sulla sovranità alimentare, che intende rafforzare il ruolo dei piccoli contadini. La commissione preparatoria, pur considerando importanti alcuni punti del testo, come il rafforzamento della produzione locale e la protezione delle terre coltivabili, ritiene che altri, come la gestione da parte dello Stato dei prezzi e delle quote e la limitazione delle esportazioni, siano eccessive. Dal suo punto di vista l'iniziativa va quindi bocciata.

Al Consiglio degli Stati (08.15-13.00) il primo tema in agenda è l'estensione a ulteriori 41 Stati e territori della lista di Paesi con i quali la Svizzera intende scambiare automaticamente i dati bancari. La raccolta delle informazioni è prevista per il 2018 e il primo scambio per il 2019.

L'elenco comprende, fra gli altri, alcuni Stati membri dell'Organizzazione per la cooperazione e lo sviluppo economico (OCSE) - Cile, Israele e Nuova Zelanda - e del G20 - Argentina, Brasile, Cina, India, Indonesia, Messico, Russia, Arabia Saudita e Sudafrica. Sono poi incluse diverse altre realtà come ad esempio Liechtenstein, Emirati Arabi Uniti e Uruguay.

La Camera dei cantoni tratterà in seguito il decreto federale sulla trasposizione del regolamento UE che istituisce la nuova guardia di frontiera e costiera europea. I "senatori" si occuperanno anche del Preventivo 2018 della Confederazione.

Permangono una trentina di divergenze - e talune non da poco - tra i due rami del Parlamento. Il Consiglio nazionale ha concluso ieri sera il suo dibattito maratona di tre giorni, dando prova di minor generosità rispetto agli Stati nei confronti della formazione e della ricerca, e risparmiando dai tagli l'agricoltura.

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