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BERNA/ STATI UNITILeuthard risponde a Trump: «Patrioti anche nel sistema ONU»

19.09.17 - 20:17
La presidente della Confederazione ha reagito alle dichiarazioni del leader americano.
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Leuthard risponde a Trump: «Patrioti anche nel sistema ONU»
La presidente della Confederazione ha reagito alle dichiarazioni del leader americano.

NEW YORK - La presidente della Confederazione Doris Leuthard nel suo discorso all'assemblea generale dell'Onu ha reagito spontaneamente alle dichiarazioni del presidente americano Donald Trump. Anche come patriota lei crede in una Onu forte, ha detto Leuthard in inglese - in aggiunta al discorso scritto in francese - rivolgendosi a Trump.

Il presidente americano nella sua allocuzione aveva precedentemente lodato il patriottismo e il nazionalismo. Leuthard ha quindi spiegato che lo scopo dell'Onu è di mantenere la pace e la sicurezza. Nessun Paese può far fronte da solo alle imminenti sfide, ha detto la presidente della Confederazione. «Non siamo d'accordo che solo nazionalismo e patriottismo raggiungano l'obiettivo».

«Lo spirito dell'Onu è il tutti insieme - anche quando questo spesso è difficile», ha precisato Leuthard più tardi ai rappresentanti dei media.

«Mi sono permessa di richiamare l'attenzione all'articolo 1 della Carta. Questo indica che tutto ciò che serve alla pace deve essere sostenuto insieme. Io sono patriota e difendo la Svizzera, ma questo può essere fatto al meglio in un sistema multilaterale. Ognuno per sé non è il modo di rispondere alle questioni globali», ha puntualizzato Leuthard.

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COMMENTI
 

siska 6 anni fa su tio
Soprattutto non credibile con quello che si becca e si beccherà a vita! Una grande ipocrisia di questa società che basa le fondamenta sull'ipocrisia in quanto tu non puoi arricchirti dieci volte più di me (intesi come la maggioranza) e predicare la pace, la ricchezza per tutti?, e per finire parlare di patriottismo. Infatti oggi si vedono i risultati, fatti di differenze di stipendi d'oro e altri di briciole, ma quello che fa più specie é che la maggioranza dei cittadini/e me compresa a volte a creduto alle promesse politiche.

roma 6 anni fa su tio
...dopo aver svenduto il nostro paese un pezzo alla volta la doris (bennet) non è + credibile.

Bluechips 6 anni fa su tio
Se Kim Jong Un avesse la Svizzera nel mirino, vorrei vedere se la nostra Consigliera Federale rifiuterebbe l'appoggio americano per avvalersi dello "spirito dell'ONU", quello, per intenderci, che non sta ottenendo assolutamente nulla su questo fronte e pure su tutti gli altri (comunque sempre carini i suoi vestitini).

miba 6 anni fa su tio
Risposta a Bluechips
Purtroppo mi dispiace doverti contraddire. La realtà è che Kim Jong Un non ha proprio nessuno nel proprio "mirino" ma semmai sono gli americani e i loro (sempre meno) leccapiedi ad avere nel mirino la Corea del Nord. Vedo che le lezioni della ex-Yugoslavia, dell'Afghanistan, della Libia, dell'Iraq e più recentemente della Siria non hanno insegnato granché. Mi piacerebbe anche avere una tua opinione in merito al fatto di cosa hanno fatto gli USA in Corea nel 1950 sganciando tonnellate di bombe convenzionali e tonnellate di bombe al napalm come pure cosa faresti tu quale yankee se i russi facessero per mesi esercitazioni militari nel Golfo del Messico ed in Messico con portaerei, missili, aerei ecc ecc ecce sganciando bombe-fake a poche centinaia di metri dal confine. Una buona giornata :)

Meno 6 anni fa su tio
Risposta a miba
Sarà che non hanno nessuno nel proprio "mirino" (infatti sarebbe folle) eppure tutti i missili nord coreani volano sempre nella stessa direzione. Ma sarà un caso o qualche errore di chi dirige i lanci!

pulp 6 anni fa su tio
Risposta a miba
Diciamo che se non avesse nessuno nel mirino, la sua corsa alle armi allora proprio non si giustifica - soprattutto quella alla bomba atomica. Ma a prescindere da questo, trovi che questo bimbominkia possa essere considerato affidabile, bisognerebbe lasciarlo giocare ai soldatini con l'atomica senza dire niente? E trovi normale che le persone che vivono in Corea del Nord, possano essere condannate semmai un loro parente si metta a protestare contro il regime (fino alla terza generazione....)? Poi si possono spendere mille parole sugli americani e sul loro modo di agire - ma onestamente non possiamo mettere la testa sotto la sabbia e pensare che "lasciandolo nel suo brood" tutto si risolva magicamente.

Bluechips 6 anni fa su tio
Risposta a miba
Rispondo volentieri, anche se - lo capirai - la materia non è di così facile trattazione. I fatti: la Corea del Nord invase quella del Sud. L'ONU affidò agli USA, e parecchie altre nazioni, il compito di intervenire. Ora, è chiaro che questi fatti avvennero in piena guerra fredda, con la presenza, di certo inquietante, di URSS e Cina maiosta. Insomma, una guerra per interposta persona tra l'Occidente, uscito da poco da una guerra mondiale e il blocco russo-cinese che non mi sembra dovere spiegare cosa rappresentasse. Si può essere anti-americani per una qualsivoglia ideologia, ma, se devo dipendere da qualcuno, preferisco loro. Può piacere o meno, ma le sfere di influenza geopolitiche definite a Yalta, per ciò che attiene all'Europa, si basarono essenzialmente su chi aveva avuto più morti; e questi furono i Russi/Sovietici. Non mi sembra che l'Europa dell'Est ne abbia tratto grande giovamento. L'Estremo Oriente era ed è di competenza cinese. "Rocket Man" ne è il mandatario. E, se permetti, la "guerra commerciale" CIna-USA è fortemente a vantaggio cinese, per ora. Infine, il Golfo del Messico è America, così come lo era Cuba ai tempi della crisi missilistica. Personalmente, io sto con l'America. Non con Trump, Clinton, Bush o chicchesia. Sto con un sistema, imperfetto quanto vuoi, ma sempre meglio di Russia e Cina. Sarei molto pro-Europa, se solo avesse un minimo di cui andare fieri.

miba 6 anni fa su tio
Risposta a Bluechips
Ti ringrazio ed effettivamente come hai detto tu e come ho risposto a pulp è una questione nella quale vi sono tanti ingredienti, passati, presenti e futuri (e di cui probabilmente non sappiamo nemmeno tutto). Io non difendo il dittatore nordcoreano (che tra l'altro ha studiato nel nostro paese) ma lo scopo del mio commento è in sostanza questo: stiamo molto attenti a tutto quello che ci viene propinato dai media (che nella maggior parte dei casi riprendono le notizie da qualcun altro...) ed a questo scopo vale sicuramente la pena sfruttare quel mezzo importantissimo che quasi tutti noi abbiamo a disposizione e cioè internet per arrivare a farsi un'opinione più o meno ponderata ed oggettiva delle cose e non secondo quello che vogliono farci credere

pontsort 6 anni fa su tio
Risposta a pulp
Dubito che non sappia che se si mette ad attaccare qualcuno, nel remoto caso che riesca poi a soppravvivere si troverebbe comunque senza più un paese da comandare. Neppure l'urrs a finito per usare l'atomica. La corsa alle armi mi sembra ovviamente un tentativo da avere un deterrente abbastanza grande da non far mettere in pratica strane idee agli usa. Oltretutto mi sembra ovvio che gli usa non hanno nessuna intenzione di ottenere l'arresto del programma nucleare, ma solo la sparizione del regime. E vorrei vedere chi al suo posto si fiderebbe degli usa con i vari precedenti. Quando c'era un leader scomodo (per i loro interessi) hanno sempre fatto di tutto per toglierlo di mezzo come pure inventarsi famigerate armi di distruzione di massa..... Poi vedo che l'iran (che ha rinunciato al programma nucleare) viene trattato bene. Le ultime dichiarazioni di trump sono che l'accordo con l'iran é un disastro per gli usa e (se non l'ha gia fatto) vuole reintrodurre altre sanzioni. Già a loro non fregava niente dell'atomica, volevano la sua totale sottomissione.

miba 6 anni fa su tio
Risposta a pulp
Ciao pulp, grazie per commentarmi. Paradossalmente sono pienamente d'accordo con quanto hai scritto. Quello che volevo dire è che troppo spesso le informazioni che riceviamo sono frutto di fame news e del lavoro degli "spinta doctors" (che fanno filtrare le news secondo precisi criteri e dando spesso un'immagine distorta dalla realtà). Io non so onestamente se il dittatore nordcoreano sia un bimbominkia o più furbo di quello che si pensi ma comunque per il momento riesce a tenere in scacco gli stati uniti che a parte le sparate di Trump non sanno più che pesci pigliare. Volevo solo riportare il campanile al centro del villaggio, non giustificando la dittatura nella Corea del nord, ma considerando (visti i precedenti) che spesso degli USA fidarsi è bene ma non fidarsi è indubbiamente meglio. È anche un discorso estremamente complesso perché nel "minestrone" vi è anche la Russia, il debito astronomico che gli USA hanno nei confronti della Cina e l'industria bellica americana (che è strettamente legata all'economia) che ha sempre bisogno di qualche conflitto

miba 6 anni fa su tio
Risposta a miba
....mi scuso per gli errori...il telefonino... :)

pulp 6 anni fa su tio
Risposta a miba
Gli Stati Uniti oggi non sanno che pesci pigliare, perchè sostanzialmente hanno fatto male i calcoli e complice l'amministrazione Obama (che se non ha dormito ha quantomeno sonnecchiato) hanno permesso che il programma di armamenti della Nord Corea proseguisse in modo estremamente spedito e oggi de facto non ci sono molte soluzioni sul tavolo: o si fa la Guerra (disastro) o ci si siede attorno ad un tavolo. Ma in questo "sedersi attorno al tavolo" purtroppo bimbominkia non dimostra particolare volontà..... anche perchè semmai già suo nonno e suo padre avessero condotto la nazione con strumenti democratici e non totalitari, non saremmo nemmeno qui a discutere.

pulp 6 anni fa su tio
Risposta a pontsort
La teoria del deterrente andrebbe anche bene se la minaccia di un attacco USA o degli altri alleati alla Corea del Nord, fosse costante da 50 anni. La realtà é che lui non vuole perdere il suo orticello totalitario e preferisce portare la sua gente allo stremo per avere il giocattolino "deterrente" che però a piè sospinto dice di voler usare contro i nemici giurati del popolo nordcoreano (!?!?!?).

pontsort 6 anni fa su tio
Risposta a pulp
La guerra non é mai ufficialmente finita, e le 'esercitazioni' americane ai confini della corea del nord ci sono tutti gli anni. Senza contare che i toni americani non sono mai stati amichevoli, e minacciare di distruggere un'intera nazione può solo che far aumentare la necessità di un deterrente a quel scenario.

pontsort 6 anni fa su tio
Risposta a Meno
Vista la loro posizione geografica non hanno molte varianti per provare dei razzi a lunga gittata senza poi farli cadere su qualche nazione. Non sono come gli usa che avevano chilometri di deserto e vari atolli dove provare le proprie atomiche.

Meno 6 anni fa su tio
Risposta a pontsort
Già già, per forza di cose. È normale in contesti di non guerra lanciare missili che sorvolano altre nazioni.

pontsort 6 anni fa su tio
Risposta a Meno
La guerra delle coree non é finita, solo in stallo. E le minacce degli usa non mi sembrano proprio amichevoli. E come detto la vedo dura testare un missile intercontinentale facendolo piroettare sopra la corea, non sono come gli usa con basi in tutto il mondo o che possono testare le bombe a scapito di altri paesi, come la MOAB recentemente in afganistan

Danny50 6 anni fa su tio
Ben detto da chi ha svenduto sistematicamente il paese
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