Non saranno i genitori ad essere ritenuti responsabili per i premi dell'assicurazione malattia non pagati in precedenza
BERNA - I giovani appena divenuti maggiorenni, e non i loro genitori, dovranno continuare ad essere ritenuti responsabili per i premi dell'assicurazione malattia non pagati in precedenza. È l'opinione del Consiglio federale, che respinge una mozione in questo senso della consigliera nazionale Bea Heim (PS/SO).
La solettese, la cui mozione è stata sottoscritta da altri 23 parlamentari appartenenti a ogni campo politico, chiedeva di modificare la legge sull'assicurazione malattie (LAMal) affinché i genitori risultassero debitori dei premi dei figli aventi diritto al mantenimento. Secondo Heim, i figli non devono essere perseguibili a posteriori per il mancato pagamento dei premi quando erano minorenni da parte dei genitori.
Al compimento dei 18 anni i debiti accumulati possono superare i 10mila franchi, un «pesante fardello che può incidere fortemente al momento dell'ingresso nella vita lavorativa dei giovani adulti», secondo la consigliera nazionale. Essere iscritti nel registro delle esecuzioni ha gravi ripercussioni sul percorso successivo di queste persone e rende praticamente impossibile trovare un alloggio in affitto. Il problema potrebbe essere risolto rendendo i genitori debitori dei premi non pagati.
La soluzione non è così semplice, rileva il governo nella sua risposta pubblicata oggi. Il Parlamento ha già respinto l'esenzione dei minorenni dal premio e ha ritenuto troppo complessa l'introduzione di un'assicurazione familiare analoga a quella esistente in altri paesi. Il Consiglio federale desidera quindi attenersi al principio del premio individuale.
Il Parlamento - scrive il governo - potrebbe modificare la LAMal in modo da vietare agli assicuratori di perseguire gli assicurati una volta maggiorenni per i premi non pagati durante la minore età. In questo modo però anche i giovani adulti che dispongono di mezzi finanziari sufficienti non potrebbero essere citati in giudizio.
A ciò si aggiunge il fatto che l'assicurazione malattie risulterebbe svantaggiata rispetto ad altri creditori, ad esempio i venditori di beni di consumo. Questo non sarebbe in linea con le disposizioni della legge federale sulla esecuzione e sul fallimento, secondo cui in caso di fallimento i crediti di premi e partecipazioni ai costi dell'assicurazione malattie hanno la precedenza.
Il Consiglio federale ricorda che la situazione dei bambini e dei giovani dovrebbe migliorare in seguito alla modifica della LAMal decisa in marzo dal Parlamento. Essa prevede l'innalzamento dell'obbligo di riduzione dal 50 all'80% dei premi dei minorenni e dei giovani adulti in periodo di formazione.