Cerca e trova immobili

GRIGIONILingue minoritarie, il Cantone fa già molto per i media

07.09.17 - 16:34
Lingue minoritarie, il Cantone fa già molto per i media

COIRA - Il Governo grigionese fornisce già un contributo importante a favore dei media di lingua italiana. È questa, in sostanza, la risposta dell'esecutivo retico all'interpellanza depositata a giugno dal granconsigliere Manuel Atanes (PS/circolo di Roveredo) che chiedeva di rivedere le norme che regolano il finanziamento dei mezzi d'informazione nelle lingue minoritarie.

L'interpellanza, sottoscritta da altri 49 deputati, chiedeva la revisione della norma contenuta nell'ordinanza sulle lingue che fissa i sussidi cantonali per giornali e riviste di lingua romancia e italiana a cifre comprese tra il 10 e il 15% delle "spese scoperte".

«Questo garantisce contributi solo in caso di maggiori uscite - aveva spiegato Atanes all'ats -, in pratica solo per chi va in perdita, mentre noi chiediamo che vengano fissati contributi in base al bilancio, per tutti», in modo da combattere la precaria situazione dei media grigionitaliani.

Governo: sussidi già previsti ma poche richieste - Il Governo ricorda nella sua risposta che, in base all'ordinanza sulle lingue, che prevede contributi dal 10 fino al 15% per giornali e riviste di lingua romancia e italiana, il Cantone concede già oggi un sostegno supplementare alle lingue minoritarie. «Tuttavia, dall'entrata in vigore dell'ordinanza nel 2008, questa possibilità è stata sfruttata soltanto di rado».

«Su domanda, entro il 2017 sono stati stanziati complessivamente undici contributi annuali a giornali online, di cui una sola proveniva da un foglio online di lingua romancia. Dal settore dei media stampati (giornali e riviste) non è pervenuta alcuna domanda. I contributi ammontano in media a circa 2000-3000 franchi all'anno».

Nello stesso periodo, aggiunge l'esecutivo, a titolo di misure e progetti generali previsti sempre nell'ordinanza sulle lingue, sono state stanziate complessivamente diverse decine di migliaia di franchi a giornali nel Grigioni italiano (per il lancio di nuovi giornali, per loro fusioni nonché per progetti speciali di giornali nel settore scolastico).

Inoltre, proprio perché condivide l'idea che anche alla minoranza italofona debba essere garantita l'informazione sulla realtà regionale e cantonale, il Governo «ha creato, da aprile 2017, il nuovo posto di corrispondente ats (Agenzia telegrafica svizzera) per il Grigioni italiano».

Italofoni e romanci sulla stessa barca - Un'interpellanza analoga era stata inoltrata a giugno dal deputato Aurelio Casanova (PDC/circolo di Ilanz) intorno al futuro del giornale "La Quotidiana", edito dal 1997 da Somedia. Questo a marzo aveva annunciato che non intende finanziare il deficit del giornale oltre il 2017, a meno che non venga reperito un contributo annuale aggiuntivo pari a 300'000 franchi.

«È chiaro - si legge nell'interpellanza - che i finanziamenti possono essere reperiti solo attraverso contributi aggiuntivi da parte di Confederazione e Cantone».

Anche in questo caso il Governo ricorda i già previsti sussidi in base all'ordinanza sulle lingue e aggiunge che "Confederazione e Cantone erogano ogni anno sussidi a favore della Agentura da Novitads Rumantscha (ANR, l'agenzia di stampa nella quarta lingua nazionale)", la cui offerta costituisce la base per la carta stampata.

«In considerazione della situazione attualmente molto difficile - prosegue l'esecutivo retico -, il Governo è disposto a prendere in considerazione un sostegno straordinario aggiuntivo a tempo determinato, a titolo di soluzione transitoria». A tal proposito, nel frattempo è infatti stato concordato un sostegno di 50'000 franchi ciascuno da parte di Confederazione, Cantone, Lia Rumantscha e ANR per mantenere in vita il quotidiano nel 2018 e sostenere un progetto di strategia concordata tra tutti i media romanci.

Entra nel canale WhatsApp di Ticinonline.
COMMENTI
 
NOTIZIE PIÙ LETTE