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BERNASessione autunnale, successore di Burkhalter, ma non solo

07.09.17 - 09:15
Il menu sarà ricco e variato, anche se il piatto forte sarà la sfida fra Ignazio Cassis, Isabelle Moret e Pierre Maudet
Ti Press
Sessione autunnale, successore di Burkhalter, ma non solo
Il menu sarà ricco e variato, anche se il piatto forte sarà la sfida fra Ignazio Cassis, Isabelle Moret e Pierre Maudet

BERNA -  Malgrado un "menu" molto ricco e variato - sono ad esempio previsti dibattiti sul futuro della SSR, sugli F/A-18, sull'iniziativa RASA e sull'iscrizione nella Costituzione del segreto bancario - la sessione autunnale delle Camere federali, che inizia lunedì, verrà ricordata principalmente per l'elezione del successore di Didier Burkhalter in Consiglio federale. Tre i pretendenti: Ignazio Cassis, Isabelle Moret e Pierre Maudet.

Il giorno dell'elezione è stato fissato a mercoledì 20 settembre, ma già da lunedì nei corridoi di Palazzo risuoneranno gli echi delle voci e delle strategie in vista della sostituzione di Burkhalter.

Più formalmente, i vari gruppi parlamentari potranno meglio conoscere i tre aspiranti durante le tradizionali audizioni, che di principio si tengono il o i martedì precedenti l'elezione. Questo "esame orale" è sovente cruciale per gli aspiranti consiglieri federali.

Toccherà poi al presidente dell'Assemblea federale Jürg Stahl annunciare il giorno dell'elezione il nome dell'eletto. Solo allora si saprà se la Svizzera italiana sarà nuovamente rappresentata in governo.

Naturalmente nel programma delle Camere federali non c'è però unicamente l'elezione di un nuovo consigliere federale, diversi sono gli altri punti in agenda che meritano di essere segnalati. Già il primo giorno al Consiglio nazionale è prevista una discussione concernente la revisione della Legge sulla radiotelevisione.

La Camera del popolo dovrà in particolare decidere se abolire la regola che limita a due il numero di concessioni TV o radio per impresa privata. Tre giorni dopo il Nazionale affronterà l'iniziativa popolare che chiede la soppressione del canone radio-tv. La commissione preparatoria propone a larga maggioranza di bocciare il testo e di non proporre alcun controprogetto.

La settimana seguente, i consiglieri nazionali discuteranno dell'iniziativa RASA ("Raus aus der Sackgasse", in italiano "Fuori dal vicolo cieco"), che chiede di annullare il risultato della votazione del 9 febbraio 2014. Il testo dovrebbe essere bocciato a larga maggioranza.

Salvo sorprese, all'iniziativa non dovrebbe venir contrapposto alcun controprogetto. Se diverse formazioni politiche sono favorevoli a una proposta alternativa, non c'è infatti alcun consenso sulla forma da darle.

Non avrà miglior fortuna l'iniziativa popolare "Per alimenti equi" dei Verdi che la competente commissione del Nazionale propone di bocciare; né quella denominata "per vacche con le corna" in programma al Consiglio degli Stati.

Il giorno dopo l'elezione del successore di Burkhalter, il Nazionale si occuperà di un'altra iniziativa popolare, quella chiamata "Sì alla protezione della sfera privata", che mira a garantire il segreto bancario per chi ha residenza fiscale in Svizzera. Sebbene la Camera dei cantoni abbia - tacitamente - bocciato il testo, quella del popolo dovrebbe nuovamente confermare il suo sostegno alla proposta. Il Nazionale dovrebbe ribadire il suo appoggio anche al controprogetto, bocciato invece dagli Stati.

Tra gli altri temi che affronterà il Parlamento durante le tre settimane di sessione, da segnalare la discussione sulle divergenze concernenti la nuova Legge sui giochi in denaro. Le due camere sono in disaccordo per quel che concerne l'esonero dal pagamento delle imposte: tutte le vincite secondo il Nazionale, solo quelle inferiori al milione di franchi per gli Stati.

I due rami del Parlamento affronteranno anche le divergenze concernenti la Strategia reti elettriche e le eventuali misure per promuovere il settore idroelettrico. Gli Stati propongono l'abolizione del cosiddetto "metodo del prezzo medio", il Nazionale vorrebbe invece che l'elettricità di base fornita ai consumatori provenga unicamente da centrali idroelettriche.

La Camera del popolo si occuperà poi della revisione della Legge sui servizi finanziari (LSF), che mira a proteggere i clienti delle banche contro gli investimenti a rischio. Il Parlamento dovrebbe però escludere gli assicuratori dall'assoggettamento alla LSF.

Da parte loro gli Stati dovrebbero approvare senza grandi opposizioni la revisione della Legge federale sulle tasse di bollo, già adottata dal Nazionale, che mira a esentare dal pagamento della tassa di negoziazione le fiduciarie statiche italiane, che garantiscono l'imposizione del patrimonio detenuto in Svizzera da parte di cittadini italiani.

Interessanti alla Camera dei cantoni saranno anche le discussioni su due iniziative parlamentari che chiedono la pubblicazione degli elenchi nominativi di tutte le votazioni che si tengono nella Camera. Al momento sono pubblicati soltanto gli elenchi di determinati voti scelti mediante criteri formali.

Gli Stati dovranno anche trattare la mozione del consigliere nazionale Jean-Paul Gschwind (PPD/JU) che chiede di restituire ai giudici la facoltà di valutare gli eccessi di velocità e la proporzionalità della pena. La commissione propone di approvare l'atto parlamentare che permetterebbe di ripristinare la situazione ante Via Sicura.

L'ultima settimana di sessione, la Camera dei cantoni sarà poi chiamata ad esprimersi sul Messaggio sull'esercito che prevede di concedere alle forze armate una somma di poco superiore ai 2 miliardi di franchi.

Nel dettaglio, il messaggio è composto di tre distinti crediti: 900 milioni di franchi per il Programma d'armamento (450 milioni dei quali per permettere agli F/A-18 di volare fino al 2030), 750 milioni per i Crediti quadro per il materiale dell'esercito e 461 milioni per il Programma degli immobili del Dipartimento della difesa (DDPS). Le tre somme sono state approvate senza opposizioni dalla commissione competente.

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