Il consigliere federale e una delegazione svizzera si trovano in Indonesia
GIACARTA/BERNA - Il consigliere federale Johann Schneider-Ammann conclude oggi la sua visita di due giorni in Indonesia, accompagnato da una delegazione svizzera di rappresentanti del mondo economico e scientifico. Il proseguimento dei negoziati in vista della stipula di un accordo nell'ambito dell'Associazione europea di libero scambio (AELS) e la cooperazione nel settore scientifico sono stati i principali argomenti dei colloqui.
Si è discusso pure della rinegoziazione dell'accordo bilaterale sulla protezione degli investimenti, informa il Dipartimento federale dell'economia, della formazione e della ricerca (DEFR) in una nota odierna.
L'Indonesia, con più di 240 milioni di abitanti e una crescita economica annua del 5%, racchiude un grande potenziale per l'economia svizzera, secondo il DEFR. Per ancorarsi al meglio a questo «mercato del futuro», in presenza di Schneider-Ammann è stato inaugurato lo Swiss Business Hub Indonesia.
In occasione della visita del consigliere federale è stata inoltre avviata una strategia per la collaborazione economica allo sviluppo con l'Indonesia per il prossimo quadriennio. Tra il 2017 e il 2020 saranno stanziati circa 75 milioni di franchi in questo senso. È dal 1997 che vi è una cooperazione in tale ambito tra i due Paesi.
Accompagnato da una delegazione scientifica di alto livello, Schneider-Ammann ha anche partecipato a un seminario sull'innovazione e sui parchi scientifici, dove ha tenuto un discorso di chiusura con il ministro indonesiano della ricerca, della tecnologia e dell'educazione superiore Mohamad Nasir. I membri di questa delegazione elvetica hanno pure visitato alcuni «celebri istituti universitari e di ricerca con i quali sono in corso diversi progetti di cooperazione», aggiunge il DEFR.
Nell'ambito della strategia internazionale di rafforzamento della collaborazione nei settori della formazione, della ricerca e dell'innovazione, «la Svizzera segue con attenzione le possibilità di cooperare con nuovi Paesi potenzialmente emergenti», si indica nel comunicato.