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BERNAIl Consiglio nazionale in breve

08.03.17 - 19:09
Il Consiglio nazionale in breve

BERNA - Nella sua seduta odierna, il Consiglio nazionale ha:

- CONSIGLIO D'EUROPA: preso atto dell'undicesimo rapporto concernente "La Svizzera e le convenzioni del Consiglio d'Europa";

- POLITICA ESTERA: preso atto del Rapporto sulla politica estera 2016. Per quanto riguarda il nuovo contributo di coesione da versare ai Paesi dell'Est dell'Unione europea, il Consiglio federale è disposto a fare un passo avanti. Ma attende un segnale chiaro e atti concreti da parte di Bruxelles nei dossier bloccati dopo l'approvazione dell'iniziativa contro l'immigrazione di massa, ha spiegato il ministro degli esteri Didier Burkhalter;

- ERITREA: approvato, con 122 voti a 64 e 2 astensioni, una mozione di Manuel Tornare (PS/GE) che chiede al governo di adottare le misure necessarie per garantire la piena applicazione della Costituzione eritrea del 1997, porre fine al reclutamento di bambini nell'esercito e al lavoro forzato infantile, così come la liberazione di tutte le persone detenute senza un motivo valido. Gli Stati devono ancora esprimersi;

- CAMPI PROFUGHI: approvato, con 126 voti contro 65, un postulato di Claude Béglé (PPD/VD) che chiede al governo di promuovere la formazione professionale e universitaria all'interno dei campi profughi. Lo scopo è inserire i giovani rifugiati nel tessuto economico in modo da renderli finanziariamente indipendenti;

- AIUTO ALLO SVILUPPO: approvato, con 111 voti a 78, una mozione dell'UDC che chiede al governo di non più sovvenzionare ong accusate di essere implicate in azioni razziste, antisemite o in campagne di boicottaggio di Israele. Gli Stati devono ancora esprimersi;

- LAVORO NERO: discusso, a livello di divergenze, della revisione parziale della Legge contro il lavoro nero (LLN). Con 117 voti a 72, la Camera del popolo ha nuovamente respinto le disposizioni sulle sanzioni. Eliminate invece le divergenze concernenti il conteggio semplificato del salario e la possibilità di segnalare le presunte infrazioni a contratti collettivi di lavoro di obbligatorietà generale. Il dossier torna agli Stati;

- STRATEGIA ENERGETICA 2050: respinto l'entrata in materia nel progetto di sistema di incentivazione nel settore del clima ideato dal governo: troppo vago o troppo costoso, a seconda dei punti di vista. Esso rappresentava la seconda fase della strategia energetica 2050. Sul primo pacchetto di misure il popolo sarà chiamato a votare il prossimo 21 maggio. Il dossier va agli Stati;

- IVA: approvato - con 120 contro 42 e 10 astenuti - una mozione della sua Commissione dell'economia che chiede di non più assoggettare all'IVA i sussidi versati dalle collettività pubbliche destinati all'adempimento di cosiddetti "compiti legali fondamentali", quali la cura dei boschi di protezione o l'intervento dei pompieri nelle operazioni di soccorso sulle strade nazionali. La riforma andrebbe effettuata tramite una modifica della legge federale sull'IVA. Una minoranza si è opposta ritenendo che le collettività pubbliche potrebbero venir privilegiate nei confronti dei privati. Gli Stati devono ancora esprimersi.

Ordine del giorno di domani, 9 marzo 2017 (08.00-13.000):

- Soppressione delle priorità nella rete di trasporto transfrontaliera (iniziativa parlamentare);

- Organizzazione dell'infrastruttura ferroviaria (rinvio al CF);

- Riforma delle ferrovie 2 (stralcio dal ruolo del disegno 5);

- interventi parlamentari di competenza del DATEC;

- iniziative parlamentari.

 

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