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BERNAPreventivo 2017, si va in conferenza di conciliazione

14.12.16 - 10:21
I due Consigli si pronunceranno giovedì. In caso di disaccordo prevarrà la versione meno onerosa
Preventivo 2017, si va in conferenza di conciliazione
I due Consigli si pronunceranno giovedì. In caso di disaccordo prevarrà la versione meno onerosa

BERNA - Ci vorrà una conferenza di conciliazione per eliminare le ultime divergenze in merito al preventivo 2017 della Confederazione. Oggi il Consiglio degli Stati ha infatti riaffermato la sua volontà di non operare tagli trasversali nell'amministrazione federale. La Camera dei cantoni ha fatto invece un gesto nei confronti del Nazionale, aumentando i crediti destinati al sostegno dei prodotti agricoli trasformati.

I due Consigli si pronunceranno giovedì. In caso di disaccordo prevarrà la versione meno onerosa.

Per quanto riguarda l'amministrazione federale potrebbe quindi imporsi la soluzione del Nazionale, che vuole procedere a tagli trasversali dell'ordine di 128 milioni di franchi. "Un simile risparmio sarebbe un cattivo segnale nei confronti degli impiegati che forniscono un buon lavoro", ha sostenuto il ministro delle finanze Ueli Maurer.

Gli Stati l'hanno seguito, respingendo nuovamente una riduzione di 50 milioni di franchi nelle spese per il personale, nonché una sforbiciata di 60,3 milioni nei servizi esterni.

Oggi, con 25 voti a 18 i "senatori" hanno pure bocciato un "compromesso" volto a portare il taglio nel personale a 25 milioni di franchi.

La Camera dei cantoni - seppur di misura, per 22 a 21 con il voto preponderante del suo presidente Ivo Bischofberger (PPD/AI) - ha anche risposto picche alla proposta della destra di "limitare" la sforbiciata nei servizi esterni a 30,1 milioni.

Gli Stati si erano per contro già allineati al Nazionale sul taglio di 17,5 milioni nel settore "Tecnologie dell'informazione e della comunicazione".

Agricoltura

Anche i tentativi di ridurre i fondi destinati all'agricoltura erano già stati bocciati. Il Nazionale e gli Stati hanno infatti concesso 61,9 milioni supplementari per i pagamenti diretti.

Oggi la Camera dei cantoni ha fatto un'altra concessione nei confronti del Nazionale, aggiungendo 26,7 milioni di franchi quali contributi all'esportazione dei prodotti agricoli derivati (legge cioccolato).

A differenza del Nazionale, i "senatori" hanno tuttavia respinto la proposta di attribuire 2,5 milioni in più per la promozione della qualità e della vendita.

Altre divergenze minori

Le altre divergenze riguardano importi minori. La Camera dei cantoni ha risposto picche a un taglio di 500'000 franchi per l'integrazione degli stranieri. Ha inoltre respinto la proposta del Nazionale di accordare 1,5 milioni supplementari a Gioventù + Sport e 445'000 al Servizio di accreditamento svizzero (SAS).

Infine, il Consiglio degli Stati si è rifiutato di inserire nel piano finanziario 2018-2020 un aumento degli effettivi delle guardie di confine dell'ordine di 36 posti da effettuarsi entro il 2022.

Freno all'indebitamento

Dopo un lungo tira e molla, le due Camere si erano invece già allineate su un blocco dei crediti di 60 milioni di franchi e un taglio di 344 milioni nel settore dell'asilo. Principale motivo invocato: il calo da 45'000 a 27'500 delle domande d'asilo stimate per il prossimo anno.

Affinché il budget 2017 sia conforme al freno all'indebitamento, il deficit globale non deve superare i 342 milioni di franchi. Per il momento solo il Nazionale è riuscito a stare al di sotto di questa soglia: il preventivo uscito dai dibattiti della Camera del popolo prevede un deficit di 315 milioni di franchi (255 milioni di franchi se si tiene conto anche del blocco dei crediti nel settore dell'asilo per un ammontare di 60 milioni).

Gli Stati prevedono invece un disavanzo di 421 milioni (361 milioni con il blocco dei crediti per l'asilo).

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