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SVIZZERAPreventivo 2017 nel caos: «Le spese per l'asilo non rispettano il freno dell'indebitamento»

30.11.16 - 09:14
Il Consiglio federale propone di iscrivere nel budget 400 milioni di spese straordinarie ma la Commissione delle finanze del Nazionale propone una soluzione alternativa
Preventivo 2017 nel caos: «Le spese per l'asilo non rispettano il freno dell'indebitamento»
Il Consiglio federale propone di iscrivere nel budget 400 milioni di spese straordinarie ma la Commissione delle finanze del Nazionale propone una soluzione alternativa

BERNA - Primo giorno di dibattiti al Consiglio nazionale sul preventivo 2017 della Confederazione e primi tagli rispetto al progetto governativo. Tra i settori a fare le spese dell'austerità preconizzata dalla maggioranza di destra v'è l'amministrazione federale. La Camera del popolo ha infatti deciso economie dell'ordine di 128 milioni di franchi. La formazione, l'agricoltura e la cooperazione internazionale sono invece state risparmiate.

Con 100 voti contro 86 e 5 astenuti, i deputati si sono pronunciati per tagli trasversali di 50 milioni nell'ambito del personale della Confederazione. «Tale provvedimento dovrebbe servire a frenare l'aumento degli impieghi federali al quale abbiamo assistito negli ultimi anni», ha fatto valere Thomas Müller (UDC/SG) a nome della maggioranza della commissione.

A suo avviso si tratta di "un compromesso", visto che il suo partito avrebbe voluto risparmiare fino a 163 milioni di franchi in questo settore e mantenere così le spese al livello del 2016.

«Le possibilità di ridurre il personale non sono così evidenti, dato che il Parlamento moltiplica le prestazioni», ha sottolineato invano il ministro delle finanze Ueli Maurer. La sinistra è stata molto più critica e, per bocca di Philipp Hadorn (PS/SO), ha denunciato tali economie. Ma alla fine ha potuto contare solo su un sostegno limitato da parte borghese.

Servizi esterni - Con 106 voti contro 83 e 1 astenuto, il Nazionale ha inoltre deciso una diminuzione dei fondi destinati ai servizi esterni dell'ordine di 60,3 milioni su un totale di 753 milioni previsti dal governo. «L'amministrazione è diventata dipendente da consulenti esterni in particolare nei settori dell'informatica, della comunicazione e nelle perizie», ha denunciato Hans-Ulrich Bigler (PLR/ZH), secondo cui è necessario bloccare l'aumento dei costi.

La diminuzione dell'8% dovrebbe essere mantenuta nel periodo 2018-2020. «Ma vi sono talune prestazioni indispensabili al buon funzionamento dello Stato, nei settori dell'esercito o delle traduzioni per esempio», ha criticato Ueli Maurer.

Con 100 voti contro 90, la Camera del popolo ha voluto inoltre fare risparmi dell'ordine di 17,5 milioni nel settore "Tecnologie dell'informazione e della comunicazione". Si tratta di «congelare» le spese al livello del 2016 e fino al 2020. «È possibile fare economie, ma la Confederazione deve recuperare il grande ritardo accumulato in questi ambiti», ha deplorato invano il ministro delle finanze.

Formazione, agricoltura e aiuto allo sviluppo - Sull'esempio delle decisioni prese durante l'esame del programma di stabilizzazione, la formazione e la ricerca sono state risparmiate dai tagli. I deputati hanno deciso di destinare 73,8 milioni in più rispetto al progetto governativo a questi due settori. Soltanto l'UDC ha chiesto invano maggiore austerità.

Nel dettaglio la Confederazione dovrebbe spendere di più per le università (+13,8 milioni), le Scuole universitarie professionali (+10 milioni), gli istituti di ricerca di importanza nazionale (+10 milioni) e i Politecnici federali (+40 milioni).

Senza sorprese, anche i tentativi di ridurre i fondi destinati all'agricoltura sono stati bocciati. Il Nazionale ha infatti accordato 2,5 milioni in più per la promozione della qualità e della vendita, nonché 61,9 milioni supplementari per i pagamenti diretti. Con 118 voti contro 68 e 1 astenuto, la Camera del popolo ha aggiunto 26,7 milioni (per un totale di 94,6 milioni) quali contributi all'esportazione di prodotti agricoli lavorati (legge cioccolato). Questi aumenti dovrebbero essere mantenuti sino al 2020.

Il Nazionale si è ancora espresso su proposte di tagli nell'aiuto allo sviluppo promossi dall'UDC. Con 121 voti contro 66, tali economie sono state tuttavia nettamente respinte. La stessa sorte è toccata alla sinistra, che ha chiesto invano 30 milioni supplementari per azioni specifiche e 782'000 franchi in più per l'aiuto ai Paesi dell'Est.

L'asilo non rispetta il freno all'indebitamento - La seduta è stata poi interrotta, come da programma, alle 11.30 per consentire ai parlamentari di assistere alle cerimonie di ricevimento dei nuovi presidenti delle due Camere.

Domani in agenda v'è ancora l'aumento delle spese legate all'asilo di 852 milioni di franchi previste dal progetto governativo. Ciò provocherebbe tuttavia un deficit di 619 milioni non conforme alla regola del freno all'indebitamento.

Questa regola, che vuole proteggere le finanze federali da squilibri strutturali e impedire una crescita del debito come avvenuto negli anni Novanta, consentirebbe al massimo un disavanzo di 219 milioni nel settore dell'asilo.

Per uscire da questa situazione complicata, il Consiglio federale propone di iscrivere nel budget 400 milioni di spese straordinarie per l'asilo. Questa soluzione non piace alla maggioranza di destra del Nazionale: essa preconizza tagli dell'ordine di 344 milioni di franchi nel preventivo previsto per la Segreteria di Stato della migrazione (SEM) e un blocco dei crediti di 60 milioni.

Stamane i gruppi parlamentari del PPD, del PS e dei Verdi hanno fatto capire che non sosterranno tale soluzione. Dal canto suo Ueli Maurer, che per l'occasione ha sfoggiato una cravatta con il logo dell'hockey club Ambrì Piotta, ha invitato il plenum a non essere troppo spendaccione.

 

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COMMENTI
 

Monello 7 anni fa su tio
..queste sono le classiche storie che fanno arrabbiare la gente ..mi vien voglia di non pagare piu le tasse !!

roma 7 anni fa su tio
Si tagliano centinaia di milioni di franchi nell'amministrazione federale e sui sussidi di cassa malati (che mancheranno in soldi spesi sul nostro territorio (e ulteriore impoverimento della popolazione svizzera nonchè ulteriori aggravi alle famiglie in difficoltà per le casse malati sotto forma di diminuzione dei sussidi) ma per asilanti e soldi regalati in giro per il mondo non ne mancano mai.

TheZec 7 anni fa su tio
Da una parte risparmi straordinari per centinaia di milioni di CHF sull'amministrazione federale, 77 milioni di CHF sui sussidi ai cantoni per la cassa malati... e dall'altra richiesta di budget straordinario di 400 milioni per gli asilanti? Va bene che è importante dare aiuto ai bisognosi, ma qui...

leopoldo 7 anni fa su tio
ma chi sono cosa fanno questi esilanti che secondo il nostro governo senza p...lle hanno diritto di avere tutto.
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