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BERNA«Bisogna migliorare la posizione delle vittime di reati nella proceduta del decreto d'accusa»

23.11.16 - 13:54
È quanto sostiene il Consiglio federale
«Bisogna migliorare la posizione delle vittime di reati nella proceduta del decreto d'accusa»
È quanto sostiene il Consiglio federale

BERNA - Occorre migliorare la posizione delle vittime di reati nella procedura del decreto d'accusa. Ne è convinto il Consiglio federale dopo aver preso atto di una valutazione esterna realizzata dall'Università di Berna in seguito alla revisione totale della legge nel 2007.

Il governo è stato invitato a non intervenire con urgenza a livello legislativo, bensì ad apportare alcune modifiche nell'ambito dell'attuale revisione del Codice di procedura penale. Gli viene in particolare raccomandato di esaminare la posizione della vittima nella procedura del decreto d'accusa, anziché - come avviene oggi - nell'ambito di una procedura civile.

Anche la riparazione morale ai sensi della Legge federale concernente l'aiuto alle vittime di reati (LAV) è oggetto di una raccomandazione. Secondo la valutazione, le vittime spesso non capiscono come mai la riparazione concessa dallo Stato per il danno subito sia inferiore a quella cui sarebbe obbligato l'autore del reato.

Una delle raccomandazioni propone ad esempio di rinominare la riparazione morale ai sensi della LAV in "contributo di solidarietà", esprimendo così con maggior chiarezza che si tratta di un contributo di solidarietà dello Stato.

La nuova guida dell'Ufficio federale di giustizia intende inoltre fornire ai Cantoni una base dettagliata per stabilire l'importo della riparazione morale. "L'esecuzione dell'aiuto alle vittime e quindi anche la concessione di una pertinente riparazione morale sono di competenza delle autorità cantonali", si legge in una nota governativa odierna.
 

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