Anche nella terza tornata del sondaggio di Tamedia, prevalgono i favorevoli all'iniziativa dei Verdi per l'abbandono del nucleare entro il 2029 sulla quale ci esprimeremo il prossimo 27 novembre
ZURIGO - Mancano 11 giorni al 27 novembre e per i sostenitori dell'iniziativa per l'abbandono del nucleare i risultati della terza tornata del sondaggio Tamedia fanno ben sperare.
Il 57% dei 15mila partecipanti al terzo rilevamento, avvenuto il 10 e l'11 novembre scorso, voterebbe a favore dello spegnimento delle centrali nucleari svizzere entro il 2029. I contrari si fermano al 42%, mentre l'1% non si esprime.
L'appoggio all'iniziativa resta sostenuto non solo tra gli elettori rosso-verdi, ma anche tra i partiti di centro PPD e PBD. Infatti, se tra i Verdi e i socialisti il «Sì» sfiora il plebiscito (95% per i Verdi e 87% tra i socialisti), anche tra popolari-democratici e i borghesi-democratici i favorevoli rappresentano la maggioranza, rispettivamente con il 53% e il 55%. I contrari all'iniziativa restano gli elettori liberali-radicali e i democentristi. La percentuale di «Sì» si ferma al 34% tra gli elettori del PLR e il 29% dei democentristi.
I più entusiasti allo spegnimento delle centrali entro il 2029 sono i romandi. Nella Svizzera occidentale, infatti i favorevoli all'iniziativa dei Verdi raggiunge il 63%. In Ticino e in Svizzera Tedesca i favorevoli si fermano al 54%.
Tra i contrari prevalgono i timori dell'impossibilità di fare fronte all'approvvigionamento di energia elettrica sufficiente e il timore di importare dall'estero energia "sporca" generata da centrali a carbone.
I favorevoli, invece, ritengono che, senza l'iniziativa, l'uscita dall'atomo si prolungherebbe ancora per troppi anni.
Sono state 15.462 le persone che hanno partecipato, lo scorso 10 e 11 novembre da tutta la Svizzera, al terzo sondaggio sui media appartenenti al circuito di Tamedia. I risultati sono stati elaborati da Fabio Wasserfallen e Lucas Leemann secondo criteri che hanno tenuto conto delle variabili demografiche, geografiche e politiche. In questo modo il controllo a campione effettuato permette di avvicinarsi il più possibile alle caratteristiche dell'elettorato. Il margine di errore è calcolato attorno all'1,2%.
Ulteriori informazioni sono reperibili in lingua tedesca, francese ed inglese sul sito tamedia.ch/umfragen.