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BERNAProdotti fitosanitari, all'industria non piace il piano d'azione di Berna

19.10.16 - 15:51
Prodotti fitosanitari, all'industria non piace il piano d'azione di Berna

BERNA - All'industria agrochimica svizzera non piace l'ambizioso piano d'azione di Berna per limitare l'uso di pesticidi nell'agricoltura e le conseguenze negative per l'uomo e per l'ambiente. «Nella sua forma attuale non è applicabile», afferma l'associazione del settore Scienceindustries, rispondendo oggi nell'ambito della procedura di consultazione lanciata a inizio luglio.

Due misure sono in particolare respinte: la prevista riduzione del 30% dell'impiego di prodotti fitosanitari che presentano «un potenziale di rischio particolare» e l'introduzione di una tassa d'incentivazione (dissuasiva) per i prodotti fitosanitari.

Il piano d'azione mira a ridurre del 50% i rischi connessi ai prodotti fitosanitari e contempla 50 misure. In futuro, ad esempio, per combattere le erbacce si dovrebbe favorire l'estirpazione meccanica piuttosto che l'uso di pesticidi. Qualora fosse necessario ricorrere a prodotti fitosanitari per proteggere le colture si propone di scegliere tecniche di trattamento che limitino le emissioni al di fuori dei terreni trattati. Provvedimenti mirati dovrebbero inoltre ridurre la dispersione dei pesticidi nei corsi d'acqua per proteggere la fauna ittica e dunque la salute delle persone.

In una presa di posizione pubblicata oggi e presentata alla stampa a Berna il gruppo Agrar, che riunisce «specialisti della protezione delle piante» di Scienceindustries, rileva che il piano d'azione contiene «misure giudiziose» ma anche provvedimenti che vanno «riesaminati o rifiutati».

La prevista riduzione del 30% per i prodotti fitosanitari con «un potenziale di rischio particolare» è a suo avviso inaccettabile. Il piano d'azione - afferma - «non dice sulla base di quale metodo si effettua la selezione» dei prodotti in questione e non fornisce criteri né definizioni per determinare le restrizioni richieste.

D'altro canto, rincara il gruppo Agrar, una tassa d'incentivazione imposta unilateralmente non avrebbe alcun effetto positivo per gli agricoltori e l'ambiente e neppure per la competitività internazionale dell'industria fitosanitaria. «Solo l'innovazione, una consulenza permanente di qualità, l'impiego corretto dei prodotti e uno sforzo costante di formazione continua» permettono di ridurre i rischi durevolmente.

In generale l'industria agrochimica chiede al Consiglio federale di chiarire meglio gli effetti del suo piano d'azione sulla produttività agricola e di menzionarli espressamente. A questo riguardo - si legge nella presa di posizione - «il gruppo Agrar scopre con costernazione che il piano d'azione ignora completamente sia i risultati della ricerca sia il know-how dell'industria».

Inoltre - aggiunge Agrar - il piano deve precisare chiaramente che la nozione di 'prodotto sanitario' include anche le sostanze autorizzate per le culture biologiche, che non sono esclusivamente prodotti naturali (che possono a loro volta avere effetti tossici) ma sono in maggioranza frutto di processi industriali moderni.

Circa un terzo dei prodotti che l'industria fitosanitaria vende sul mercato svizzero sono autorizzati per la cultura biologica, rammenta Scienceindustries (ex Società svizzera per l'industria chimica), che raggruppa circa 250 imprese del settore chimico, farmaceutico e biotecnologico.

Infine - chiede ancora l'associazione - bisogna che il piano d'azione s'ispiri alle norme internazionali «riconosciute e comparabili». «Il gruppo Agrar si aspetta su tutti questi punti correzioni e miglioramenti», afferma Anna Bozzi, responsabile del dossier, citata nella nota.

Il piano d'azione della Confederazione si pone come obiettivo la produzione di derrate alimentari che soddisfino le aspettative dei consumatori e, secondo quanto indicato a luglio dall'Ufficio federale dell'agricoltura, sarà costantemente aggiornato alla ricerca delle misure più efficaci. Dopo cinque anni dalla sua adozione, la Confederazione stilerà un bilancio intermedio e proporrà eventuali adeguamenti.

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