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BERNARadicalizzazione ed estremismo religiosi: adottato il piano nazionale

10.09.16 - 14:13
«La lotta contro la radicalizzazione e l'estremismo violento non può essere affidata esclusivamente alle autorità preposte alla sicurezza»
Radicalizzazione ed estremismo religiosi: adottato il piano nazionale
«La lotta contro la radicalizzazione e l'estremismo violento non può essere affidata esclusivamente alle autorità preposte alla sicurezza»

BERNA - Confederazione e Cantoni questa settimana hanno adottato un mandato comune per un piano d'azione nazionale contro la radicalizzazione e l'estremismo violento d'ispirazione religiosa. Lo ha indicato oggi la consigliera federale Simonetta Sommaruga a margine del tradizionale incontro con i suoi omologhi degli altri quattro Paesi germanofoni.

"La lotta contro la radicalizzazione e l'estremismo violento non può essere affidata esclusivamente alle autorità preposte alla sicurezza", indica un comunicato del Dipartimento federale di giustizia e polizia (DFGP) diramato oggi al termine del vertice di due giorni a Berna.

È proprio in quest'ottica che la Rete integrata Svizzera per la sicurezza, nella quale sono rappresentati la Confederazione e i Cantoni, ha adottato il mandato. Il relativo piano d'azione intende coinvolgere tutti gli attori importanti dei tre livelli dello Stato federale e garantire lo scambio di informazioni.

In una conferenza stampa, Sommaruga ha precisato che accanto alla polizia, all'attuazione del piano parteciperanno anche istituzioni come l'aiuto sociale, le scuole e gli asili, chiamati a condividere le loro esperienze e a collaborare. "La prevenzione è il miglior strumento di lotta alla radicalizzazione e all'estremismo violento", ha dichiarato la responsabile del DFGP.

La ministra di giustizia e polizia ha tenuto a sottolineare che il fondamentalismo religioso non va confuso con l'estremismo violento. "I terroristi strumentalizzano il fondamentalismo religioso abusandone per giustificare i loro atti violenti", si legge nella nota.

Su temi come la radicalizzazione e il terrorismo "possiamo solo collaborare e imparare gli uni dagli altri", ha detto la consigliera federale socialista nella conferenza stampa. Sulla stessa lunghezza d'onda il ministro della giustizia tedesco Heiko Maas (Partito socialdemocratico): "Il terrorismo è internazionale e quindi rende la collaborazione internazionale necessaria".

I ministri di giustizia - oltre a quelli della Svizzera e della Germania, anche quelli di Austria, Liechtenstein e Lussemburgo - hanno sottolineato che la cooperazione quotidiana funziona bene e che le autorità si scambiano le informazioni rilevanti, indica il DFGP.

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COMMENTI
 

nordico 7 anni fa su tio
Belle parole, quelle di Simonetta, ma che con i musulmani non servono in modo assoluto. Forse Simonetta non sa che tutti i bambini musulmani sono obbligati a imparare a memoria il Corano. In questo "manuale di guerra" islamico vi sono versetti dove Allah predica l'odio contro i miscredenti spiegando perfino il modo di ucciderli. Non vi è quindi da meravigliarsi se, una volta cresciuti, alcuni lo faranno veramente. E pensare che Levrat vorrebbe elevare l'Islam a religione ufficiale della Svizzera. Mi pare proprio che abbiamo politici non all'altezza.

GIGETTO 7 anni fa su tio
Basta! L'unica soluzione è buttare questa gentaglia in una fossa biologica!!

sedelin 7 anni fa su tio
propongo di assumere Uira Ramos (che origine ha questo nome?) al posto di sommaruga (commento al commento fèssbuk). per il resto mi sembra che le misure adottate siano buone, in primis la prevenzione a livello scolastico.

leopoldo 7 anni fa su tio
sig uira ramos ma dove la trovi una persona capace ?
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