Saranno stanziati ulteriori 2,6 miliardi di franchi per sgravare le imprese attive nel settore
BERNA - L'epidemia di coronavirus ha avuto pesanti ripercussioni su numerose aziende e sull'economia globale. Per questo, il Consiglio federale ha deciso oggi di varare misure per sgravare le società esportatrici.
Oltre al crollo della domanda a livello mondiale, le catene di fornitura vengono interrotte o modificate e la circolazione di merci e persone è soggetta a restrizioni, ricorda il governo in un comunicato.
In piena crisi, c'è stata una reazione tempestiva da parte di Switzerland Global Enterprise, con prestazioni di sostegno alle mutate esigenze della clientela. Il tutto non è però risultato sufficiente. Il Consiglio federale ha pertanto deciso di stanziare nel 2021 ulteriori 2,6 milioni di franchi per la promozione delle esportazioni della Confederazione al fine di sgravare le imprese elvetiche attive nell'export.
Lo scopo è quello di rafforzare in modo mirato e a tempo determinato le prestazioni di consulenza e di sostegno per gli esportatori in alcuni importanti mercati. Inoltre, si vogliono creare servizi digitali su misura per lo sviluppo di opportunità di business internazionali, indipendentemente dall'orario e dal luogo.