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SVIZZERAImport ed export elvetici in picchiata

21.07.20 - 08:43
Il commercio estero svizzero accusa la crisi legata al coronavirus
Keystone
Fonte ats
Import ed export elvetici in picchiata
Il commercio estero svizzero accusa la crisi legata al coronavirus

BERNA - Sulla scia della crisi del coronavirus il commercio estero svizzero ha subito una contrazione record nel secondo trimestre dell'anno: rispetto ai primi tre mesi le esportazioni sono calate dell'11,5%, mentre le importazioni si sono contratte del 16,0%.

La flessione è dovuta all'impatto della pandemia sul mese di aprile, spiega l'Amministrazione federale delle dogane (AFD) in un comunicato odierno. In maggio e giugno si è registrata invece una ripresa. Il trimestre in rassegna si chiude con un'eccedenza record di 9,6 miliardi di franchi.

L'export è sceso a 50,1 miliardi di franchi, segnando il valore più basso dall'ultimo trimestre del 2016, con le vendite di orologi in caduta libera: -52%. Il comparto degli strumenti di precisione segna -18%, quello delle macchine e dell'elettronica -13%, mentre il segmento più importante, quello chimico-farmaceutico, contiene il calo al 3,8%.

Da parte loro le importazioni sono diminuite a 40,5 miliardi: in questo segmento va segnalato come l'Europa (-18%) presenti il quinto trimestre consecutivo in flessione, con punte del -40% per la Francia. Riguardo ai continenti il flusso di merci si è contratto però ancora di più con il Nordamerica (-23%), mentre in relazione all'Asia la flessione è contenuta (-4%). A livello di singoli prodotti l'AFD sottolinea che per ritrovare valori così bassi nell'import di automobili occorre risalire al 1988.

Per quanto concerne il solo mese di giugno, le forniture all'estero sono tornate a salire, progredendo - al netto degli effetti stagionali - del 6,9% in comparazione a maggio e raggiungendo 17,5 miliardi. In termini reali (cioè tenuto conto di una correzione per l'evoluzione dei prezzi) l'aumento è del 7,9%. Anche l'import è salito, rispettivamente del 7,3% (nominale) e del 5,5% (reale) a 14,7 miliardi. Il sesto mese dell'anno si chiude pertanto con un'eccedenza di 2,8 miliardi.

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COMMENTI
 

pillola rossa 3 anni fa su tio
Le mascherine salveranno l'economia (di certi)

roma 3 anni fa su tio
...e per fortuna siamo fuori dalla UE altrimenti le cifre sarebbero state dramatiche.

vulpus 3 anni fa su tio
Ma signori, dovremmo essere felicissimi se riusciamo ancora nonostante tutto , a mantenere queste cifre. Siamo un paese fortunato, dove l'ente pubblico ha spalato miliardi in tutte le direzioni . Ma quante nazioni hanno potuto fare questo? Ma guardiamo cosa stà facendo l'Europa, che , come l'Italia promette vagonate di risorse a tutti, ma non li ha. Per recuperarli andrà ancora nei paesi come la Spagna, l'Italia o il Portogallo a succhiare risorse , con la scusa dei prestiti. El bel vedee lè mia distant.

Duca72 3 anni fa su tio
È ora di far parte dell’UE ! Inutile essere conservatori e poi vedere le aziende che esportano fallire. Prima o poi dovremo adattarci.
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