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SVIZZERAI passeggeri svizzeri non sentono l'effetto Greta

22.11.19 - 14:53
Swiss non ha notato cambiamenti, ma riconosce di percepire alcune «preoccupazioni» da parte della clientela
Keystone (archivio)
Swiss ha ribadito la propria avversione per la tassa sui biglietti, di cui si sta discutendo in Parlamento.
Swiss ha ribadito la propria avversione per la tassa sui biglietti, di cui si sta discutendo in Parlamento.
I passeggeri svizzeri non sentono l'effetto Greta
Swiss non ha notato cambiamenti, ma riconosce di percepire alcune «preoccupazioni» da parte della clientela

ZURIGO - Le proteste in favore dell'ambiente lanciate da Greta Thunberg non sembrano fare breccia nei viaggiatori svizzeri. Come per i tour operator, anche presso Swiss non è stato notato alcun cambiamento, ha affermato in un'intervista concessa al portale "Travelnews" il direttore commerciale del vettore Tamur Goudarzi Pour.

Tuttavia, ha precisato il manager, «percepiamo le preoccupazioni delle persone. Vogliono sapere cosa sta facendo l'azienda per ridurre le emissioni di CO2». Il tedesco-iraniano ha ribadito l'avversione di Swiss per la tassa sui biglietti aerei, di cui si sta discutendo in Parlamento, definita inadatta a risolvere il problema.

Una tassa a livello nazionale sarebbe persino controproducente. L'introduzione di un balzello in Svizzera potrebbe infatti favorire il traffico indiretto via altri hub per i viaggi a lunga percorrenza.

In settembre il Consiglio degli Stati, nell'ambito della revisione della legge sul CO2, ha adottato tra le altre cose una tassa sui biglietti aerei fra 30 e 120 franchi, variabile a seconda della classe e della distanza percorsa. Toccherà ora al Nazionale occuparsi del dossier.

Goudarzi Pour ha anche criticato il fatto che il denaro prelevato con questa tassa non sia destinato alla ricerca e all'uso commerciale dei carburanti sintetici. Swiss ha già dichiarato in passato che per ridurre l'impatto del trasporto aereo sul clima la strada da seguire è quella della promozione di questo genere di combustibili.

Secondo il manager, la sua compagnia prende molto sul serio la questione ambientale. «Abbiamo investito in una flotta moderna, a basso consumo di carburante e siamo all'avanguardia dal punto di vista tecnologico, con risparmi di cherosene fino al 30%».

Swiss sostiene inoltre il meccanismo di compensazione chiamato Corsia (Carbon Offsetting and Reduction Scheme for International Aviation), elaborato dall'Organizzazione internazionale dell'aviazione civile, agenzia dell'ONU.

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COMMENTI
 

mats70 4 anni fa su tio
La gretina quando la invitano a new York ci va sicuramente a nuoto

Um999 4 anni fa su tio
Risposta a mats70
Quindi per andare in vacanza o lavoro in posti lontani, come ci vado? In bici?, monopattino? A piedi? Questi ragazzini di oggi che vivono in tutti i confort possibili, cresciuti tra pc e telefonini la quale non sanno ne come vengono prodotti e con quale energia si ricaricano o funzionano, vengono a dettare sentenze su come vivere. Che vadano a zappare e ritornare a parlare se tutto gli va bene con il telefono con il filo e poi ne discutiamo.

Gus 4 anni fa su tio
Non sono mica scemo!

miba 4 anni fa su tio
Ed hanno perfettamente ragione! Ma guarda un po' se ora bisogna fare i pecoroni e dar seguito a tutte le stro...te di una che non va nemmeno più a scuola... Si vede che questo è un (triste) cambiamento della nostra società e cioè dar credito a chi sa accendere bene le luci della propria ribalta piuttosto che prendere sul serio chi ha studiato....

Bayron 4 anni fa su tio
Ci mancherebbe altro... non tutti sono Gretini o sardine!!
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