Lo studio annuale sulle nazioni preferite dagli espatriati vede la Confederazione al quinto posto
ZURIGO - Lavorare in Svizzera quando si è espatriati è bello: è perlomeno quanto risulta da un sondaggio del gigante bancario britannico HSBC, secondo il quale nella classifica qualitativa sui professionisti stranieri la Svizzera si situa al quinto posto. La graduatoria è guidata da Germania, Bahrain e Gran Bretagna, davanti agli Emirati Arabi Uniti.
Il 62% degli espatriati intervistati ha affermato che l'equilibrio tra lavoro e vita privata è migliorato dal loro arrivo in Svizzera. La stessa percentuale ritiene che il mercato del lavoro elvetico offra buone opportunità di avanzamento nella carriera.
In termini salariali, le prospettive si sono rivelate migliori rispetto al paese d'origine per il 57% degli intervistati. Inoltre, il 56% di loro ha detto di percepire una migliore "cultura del lavoro" in Svizzera. Anche la sicurezza dell'impiego sarebbe maggiormente garantita, secondo la metà dei partecipanti allo studio.
Nella top ten della classifica figura al sesto posto la Svezia, seguita da Singapore, Stati Uniti, Canada e Hong Kong. Lo studio HSBC Expat Explorer, giunto all'undicesimo anno, è stato condotto su circa 22'300 espatriati provenienti da 163 paesi.
Dal sondaggio risulta che la Svizzera figura in cima alla lista dei paesi che pagano meglio i lavoratori espatriati, con uno stipendio medio annuo di 202'865 dollari (201'232 franchi al tasso di cambio attuale), davanti a Stati Uniti e Hong Kong.