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SVIZZERACrisi del bitcoin: ShapeShift taglia 37 posti

09.01.19 - 14:18
«Si tratta di un taglio profondo e doloroso, che si rispecchia in altre aziende del ramo in questo ciclo di mercato negativo», afferma il CEO Erik Voorhees
Crisi del bitcoin: ShapeShift taglia 37 posti
«Si tratta di un taglio profondo e doloroso, che si rispecchia in altre aziende del ramo in questo ciclo di mercato negativo», afferma il CEO Erik Voorhees

ZUGO - Le turbolenze sul mercato delle criptovalute non risparmiano le startup svizzere del settore: ShapeShift, società con sede a Zugo che gestisce una piattaforma per compravendita di valori digitali, licenzia 37 persone, un terzo delle maestranze.

«Si tratta di un taglio profondo e doloroso, che si rispecchia in altre aziende del ramo in questo ciclo di mercato negativo», afferma il CEO Erik Voorhees in un contributo pubblicato ieri sul blog dell'impresa.

Quale motivo principale della riduzione dell'organico Voorhees cita l'andamento del prezzo del bitcoin e delle valute analoghe nell'ultimo anno. I corsi hanno avuto un impatto importante sulle finanze dell'impresa.

Il responsabile riconosce però anche errori strategici dell'azienda: a suo avviso ShapeShift ha perso un po' di vista la sua attività principale, lo scambio di criptovalute, per seguire troppi progetti collaterali. A questo si sono aggiunti problemi normativi e la perdita di clienti dopo che la società, in ossequio alle norme sul riciclaggio, ha cominciato a richiedere i dati degli utenti.

ShapeShift è iscritta al registro di commercio dal 2015.

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