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SVIZZERACasse pensione: gli averi salgono al 133% del Pil

04.04.18 - 16:05
Il relativo tasso è passato dal 112% del 2007 al 133% dello scorso anno
Keystone
Casse pensione: gli averi salgono al 133% del Pil
Il relativo tasso è passato dal 112% del 2007 al 133% dello scorso anno

ZURIGO - Gli averi detenuti dalle casse pensione svizzere calcolati in rapporto al prodotto interno lordo (pil) sono in continua ascesa negli ultimi dieci anni. Il relativo tasso è passato dal 112% del 2007 al 133% dello scorso anno, indica oggi la società di consulenza Willis Tower Watson.

Ciò si spiega con rendimenti insolitamente elevati e con una migliore gestione e vigilanza dei fondi pensione. A titolo di confronto, nei 22 maggiori mercati pensionistici il rapporto tra attivi e PIL era in media del 67%. I migliori risultati sono stati fatti segnare dall'Olanda con una percentuale del 194%. Fa meglio della Svizzera anche l'Australia, con un 138%.

A livello mondiale, gli attivi dei fondi pensione istituzionali hanno raggiunto a fine 2017 la cifra record di 41,3 bilioni di dollari (1 bilione corrisponde a 1000 miliardi). L'aumento rispetto all'anno precedente è del 13%.

La Svizzera detiene il 2,2% del patrimonio mondiale dei fondi pensione (906 miliardi a fine 2017, +7,5% rispetto all'anno precedente), e si situa così al settimo posto in una classifica dominata dagli Stati Uniti che detiene il 61,4% del totale degli averi (pari a 25,4 bilioni, +12,7%).

Hanno fondi più importanti della Svizzera anche Regno Unito (3,1 bilioni, +6,6%), Giappone (3,1 bilioni, +5,8%), Australia (1,9 bilioni, +6,0%), Canada (1,8 bilioni, +6,3%) e Olanda (1,6 bilioni, +3,3%). La Confederazione fa però meglio di Paesi come Germania (472 miliardi, +2,0%), Italia (184 miliardi, +1,4%), Cina (177 miliardi, +4,2%) e Francia (167 miliardi, +4,4%).

I rilevamenti di Willis Tower Watson mostrano anche come i fondi pensione investono sempre di più all'estero. A livello mondiale, la proporzione di investimenti "interni" è scesa dal 68,7% del 1998 al 41,1% del 2017.

Allo stesso tempo, le casse pensione hanno migliorato la gestione dei rischi aumentando gli investimenti in aziende non quotate. Questi ammontavano al 4% nel 1997, oggi sono circa il 20%.

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