Cerca e trova immobili

ZURIGO"Dono il mio seme per rendere le donne felici"

28.09.14 - 20:06
Un dentista 41enne non cerca in questa attività piacere sessuale o un rientro economico
Colourbox
"Dono il mio seme per rendere le donne felici"
Un dentista 41enne non cerca in questa attività piacere sessuale o un rientro economico

ZURIGO - Matthias* è un professionista, ha uno studio privato come dentista. Ha due figli, di 4 e 8 anni, avuti da un matrimonio che dura da 20 anni. Si presenta così: “Ho 41 anni, sono dottore, e voglio donare il mio seme. Sono alto 1,85, sono atletico e non ho complicazioni. Ho una corporatora nella media e ho tanti capelli neri”. La Zentralschweiz am Sonntag ha incontrato quest’uomo incuriosita dal suo annuncio, chiedendosi chi glielo abbia fatto fare, sicuramente la sua disponibilità economica non lo mette in difficoltà.

Lui si propone su una piattaforma internet perché vuole aiutare. "Se una donna può soddisfare il suo profondo desiderio grazie al mio aiuto… allora questa è la parte migliore. Ho visto quanto è stata felice mia moglie quando ha avuto i nostri figli. Ci sono alcune signore che non possono averne, perché il marito è sterile o perché non hanno un partner. Questo può renderle tristi. Aiutarle è semplice, non lo faccio per il mio ego”. L’uomo spiega che c’è davvero molta domanda e offerta "soprattutto in Germania, è possibile avere un contatto quotidiano con nuove persone interessate".

La moglie, che ha voluto avere tutte le informazioni del caso solo inizialmente, non si oppone “l’importante è non avere rapporti con quei bambini”.

Quello che più lascia basiti, però, è che molte donne, una volta conosciuto, gli chiedono di avere lo sperma in modo naturale, non in provetta. I dubbi quindi aumentano per chi ascolta questa storia. “In realtà non sono interessato al sesso. Se fosse per me a questo proposito sarebbe facile flirtare con una paziente o altro. Questa è una cosa diversa. Non c’è affetto, niente baci”. Un must è quindi il test dell’HIV, per tutti e due. Inoltre Matthias chiede sensibilità: “Non sono una macchina, e scelgo con chi relazionarmi, a volte alcune proposte sembrano sospette”.

Il contributo finanziario sembra davvero secondario per il 41enne. In primo luogo non ne ha bisogno, in più solitamente le donne pagano tutte le spese, di albergo, per i trasporti… “In più bisogna sottolineare che alcune non rimangono incinta subito”. I rapporti con le signore si interrompono subito dopo la donazione, quindi l’uomo non sa quanti figli biologici abbia, non vuole nemmeno sapere se la donna è rimasta incinta, così come non potranno esser chiesti gli alimenti. “In questi casi il padre è ignoto. Per questo controllo che le donne possano mantenersi e non rilascio i miei dati di contatto”.

E se la moglie facesse altrettanto? “Non sarei geloso”

* Nome di fantasia

Entra nel canale WhatsApp di Ticinonline.
NOTIZIE PIÙ LETTE