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Il ricorso dell'anziano è stato più volte respinto, ma il Tribunale distrettuale gli ha ora dato ragione.
ZURIGO - Brutta sorpresa per un 81enne del canton Zurigo. Lo scorso dicembre l’anziano ha ricevuto una multa da 670 franchi (340 franchi per la contravvenzione e 330 di spese amministrative) per aver circolato a 31 chilometri orari, dedotto il margine di tolleranza di 3 km/h, su un limite di 30. Ieri l’uomo, che aveva più volte inoltrato reclamo, si è infine visto dare ragione dal Tribunale distrettuale di Zurigo, che ha ridotto la multa a 40 franchi.
Durante il processo è in primis stata messa in discussione l’ammissibilità dell’opposizione dell’81enne, visto che il termine fissato per eventuali reclami era stato superato di alcuni giorni. «Mia moglie ha ricevuto la raccomandata con la sanzione, ma, soffrendo di demenza, l'ha gettata nella carta straccia», si è giustificato il pensionato. Quando l’uomo ha trovato la raccomandata, per caso, tra i vecchi giornali, ha immediatamente chiamato l’ufficio responsabile e ha inviato due diverse lettere con tanto di certificato medico per comprovare la demenza della moglie. I dipendenti cantonali, visto che il termine per l’opposizione era formalmente scaduto, hanno però a più riprese respinto il reclamo.
«L’approccio adottato è stato eccessivamente formalistico», ha detto il giudice in aula. «È stata quasi una negazione dolosa della giustizia».
Per quanto riguarda invece l’importo da pagare per il superamento del limite di velocità, il giudice ha ridotto la multa a 40 franchi. L’anziano non dovrà inoltre farsi carico dei 600 franchi di spese procedurali.
«In questo caso, alcune cose non sono state fatte bene. Si può solo scuotere la testa». Il perché della multa da capogiro è infatti rimasto un mistero: «Come l’ufficio sia arrivato a 340 franchi non lo so», ha detto il giudice, precisando che l’ufficio preposto ha in tutti i modi tentato di soffocare il ricorso.
