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CREDIT SUISSE/UBSDoveva lasciare Ubs, ma rimarrà per l'acquisizione di CS

24.04.23 - 08:39
Per favorire la transizione, Christian Bluhm, responsabile dei rischi, manterrà il suo ruolo più a lungo del previsto.
20 Minuten Agency
Fonte Ats
Doveva lasciare Ubs, ma rimarrà per l'acquisizione di CS
Per favorire la transizione, Christian Bluhm, responsabile dei rischi, manterrà il suo ruolo più a lungo del previsto.

ZURIGO - Malgrado ne fosse stata annunciata la partenza, un importante dirigente di UBS rimarrà al suo posto per favorire il processo di acquisizione di Credit Suisse (CS). Si tratta del responsabile dei rischi del gruppo (Chief Risk Officer) Christian Bluhm.

Il 54enne di nazionalità tedesca manterrà a tempo indeterminato la sua funzione e rimarrà membro della direzione generale, ha indicato oggi la banca. Questo ritarda il passaggio di consegne al suo successore, Damian Vogel, inizialmente previsto per il primo maggio. L'avvicendamento era stato annunciato in novembre: attivo dal 2016, Bluhm - veniva spiegato - avrebbe lasciato l'incarico «per concentrarsi sul suo lavoro fotografico e perseguire opportunità nel mondo accademico».

Con l'acquisizione forzata di Credit Suisse, orchestrata dal Consiglio federale per evitare il tracollo del secondo istituto di credito elvetico, ora tutto cambia. Vogel - che è attivo per UBS dal 2020 e ha lavorato nonché vissuto sia in Svizzera che negli Stati Uniti - assumerà il nuovo ruolo, appena creato, di Group Risk Control Head of Integration: sarà cioè responsabile del controllo dei rischi nell'ambito dell'integrazione fra le due entità bancarie e definirà la migliore struttura possibile per l'unità combinata Group Risk Control.

«L'impegno attivo di questi due esperti del rischio garantirà che saremo ben preparati e adeguatamente posizionati in quest'area, cosa fondamentale per il nostro successo futuro», afferma il Ceo Sergio Ermotti, citato in un comunicato. «Ringrazio Christian Bluhm per la sua disponibilità a rimanere come Group Chief Risk Officer e Damian Vogel per la sua leadership nell'integrazione e nella definizione della nostra funzione di rischio del futuro».

Quelli attuali sono giorni importanti per le grandi banche svizzere: oggi Credit Suisse ha presentato una perdita trimestrale di 1,3 miliardi di franchi, con deflussi per 61 miliardi. Domani toccherà a UBS informare sull'andamento degli affari.

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COMMENTI
 

Soleluna 1 anno fa su tio
E non vogliono licenziare!!! Ancora troppi doppioni!!!

Gus 1 anno fa su tio
E avanti! Sempre più stranieri

Axio 1 anno fa su tio
Risposta a Gus
Credit Suisse aveva svizzeri infatti si vede come è finita
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