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SVIZZERAGioco sessuale finisce male, assolto il marito

09.03.23 - 19:00
I giudici hanno inflitto una condanna di tre anni parzialmente sospesi per omicidio colposo.
Depositphotos (artem_furman)
Fonte ats ans
Gioco sessuale finisce male, assolto il marito
I giudici hanno inflitto una condanna di tre anni parzialmente sospesi per omicidio colposo.

GINEVRA - La giustizia ginevrina ha assolto in appello l'uomo processato per il presunto omicidio della moglie avvenuto nel 2016. I giudici hanno accolto la tesi di un gioco sessuale finito male e hanno inflitto una condanna di tre anni parzialmente sospesi per omicidio colposo.

Il 72enne era stato giudicato colpevole, in prima istanza, di aver ucciso la moglie soffocandola con un cuscino. Davanti al Tribunale penale di Ginevra, l'imputato aveva sostenuto che la moglie era morta dopo un malore nel cuore della notte. In appello ha invece affermato che la morte è stata causata da un incidente durante un'attività sessuale estrema.

In prima istanza, una piuma trovata nei bronchi della moglie dell'imputato ha pesato molto nel verdetto di colpevolezza della corte. La defunta aveva anche lividi sulle mani e sugli avambracci, oltre a lesioni e piaghe sul viso e sulla bocca.

Grave negligenza
Secondo la camera d'appello, gli elementi riscontrati sono compatibili con un'asfissia da soffocamento senza aggressione. I giudici hanno anche tenuto conto del fatto che la coppia era descritta come armoniosa.

Le analisi mostrano inoltre segni di un rapporto sessuale avvenuto poco prima della morte della donna. Per questi motivi l'uomo è stato assolto dall'accuso di omicidio intenzionale.

La condanna c'è però stata per omicidio colposo: secondo la corte l'uomo ha dato prova di grave negligenza violando le regole della prudenza. Semplicemente con un po' di attenzione in più si sarebbe potuto evitare il peggio.

Dei tre anni di prigione, 18 mesi sono da scontare. L'uomo ha ad oggi già passato quasi un anno dietro le sbarre.

Mentito per pudore
Durante il procedimento l'uomo era stato interrogato in merito alle ecchimosi trovate sulla moglie. "Le piaceva quando c'era forza", ha detto, spiegando l'origine di alcune di esse. I lividi trovati sul corpo della sfortunata donna potrebbero essere stati causati dall'assunzione di cardioaspirina.

L'imputato ha avuto bisogno di un microfono per esprimersi in modo udibile. Ha dichiarato di non aver detto la verità sulle sue pratiche sessuali per pudore e vergogna. "Non potevo parlare di quello che era successo". In seguito, non ha potuto fare marcia indietro e ha continuato con questa storia "inventata" fino a poco tempo fa.

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COMMENTI
 

Pp 1 anno fa su tio
Tre anni? Che giustizia è questa? La prossima volta dategli un premio già che vi siete.
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