L'uomo ha effettuato pagamenti e prelevamenti per un totale di 30'000 franchi.
LUCERNA - Un assistente di cura di 55 anni ha rubato due carte bancarie a un ospite di una casa per anziani di Zugo, truffandolo per più di 30'000 franchi. Nei suoi confronti il Tribunale penale di Lucerna ha comminato una pena detentiva con condizionale, ma gli ha risparmiato l'espulsione dal Paese.
Secondo la sentenza del tribunale pubblicata oggi, il cittadino italiano, nato in Svizzera, si è reso colpevole di abuso per mestiere di un impianto per l'elaborazione di dati. Gli è stata quindi inflitta una condanna a dieci mesi di detenzione con condizionale.
Un errore commesso 47 volte - L'imputato ha addotto come motivazione quella del bisogno di denaro. Nel gennaio 2022, aveva rubato due carte bancarie e i relativi codici PIN a un residente di una casa per anziani nella quale lavorava all'epoca. Ha utilizzato le carte sottratte 47 volte in tutto, al fine di prelevare denaro o effettuare pagamenti per un totale di 30'000 franchi. In altre 17 occasioni non ha avuto successo malgrado i tentativi.
La vittima? Un anziano che soffre di demenza - Il 55enne italiano ha sfruttato la fiducia di un uomo demente e inerme, della cui cura era responsabile, causandogli un considerevole danno economico. La corte ha ritenuto che il reato fosse di media gravità. All'imputato è stato riconosciuto il merito di aver confessato fin dall'inizio e di aver mostrato un sincero pentimento.
Nessuna espulsione - L'uomo sarebbe dovuto essere espulso dal Paese per il reato commesso ma, poiché è nato e cresciuto in Svizzera, parla due lingue nazionali, ha due figli e non è stato condannato per alcun reato in precedenza, il tribunale ha dichiarato che i reati devono essere interpretati come l'unico «errore nel curriculum dell'imputato». L'espulsione avrebbe costituito un caso di rigore.
Il rimborso è dovuto - Dato che la sicurezza e l'ordine pubblico non sono stati messi particolarmente in pericolo, il giudice ha rinunciato all'espulsione del cittadino, che dovrà però restituire il denaro al legittimo proprietario e versare una somma di 2'355 franchi per le spese giudiziarie. La sentenza è definitiva ed è stata raggiunta grazie a un processo con la formula del rito abbreviato.