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LUCERNARuba carte bancarie in casa anziani, condannato un assistente di cura

07.03.23 - 00:00
L'uomo ha effettuato pagamenti e prelevamenti per un totale di 30'000 franchi.
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Fonte Ats
Ruba carte bancarie in casa anziani, condannato un assistente di cura
L'uomo ha effettuato pagamenti e prelevamenti per un totale di 30'000 franchi.

LUCERNA - Un assistente di cura di 55 anni ha rubato due carte bancarie a un ospite di una casa per anziani di Zugo, truffandolo per più di 30'000 franchi. Nei suoi confronti il Tribunale penale di Lucerna ha comminato una pena detentiva con condizionale, ma gli ha risparmiato l'espulsione dal Paese.

Secondo la sentenza del tribunale pubblicata oggi, il cittadino italiano, nato in Svizzera, si è reso colpevole di abuso per mestiere di un impianto per l'elaborazione di dati. Gli è stata quindi inflitta una condanna a dieci mesi di detenzione con condizionale.

Un errore commesso 47 volte - L'imputato ha addotto come motivazione quella del bisogno di denaro. Nel gennaio 2022, aveva rubato due carte bancarie e i relativi codici PIN a un residente di una casa per anziani nella quale lavorava all'epoca. Ha utilizzato le carte sottratte 47 volte in tutto, al fine di prelevare denaro o effettuare pagamenti per un totale di 30'000 franchi. In altre 17 occasioni non ha avuto successo malgrado i tentativi.

La vittima? Un anziano che soffre di demenza - Il 55enne italiano ha sfruttato la fiducia di un uomo demente e inerme, della cui cura era responsabile, causandogli un considerevole danno economico. La corte ha ritenuto che il reato fosse di media gravità. All'imputato è stato riconosciuto il merito di aver confessato fin dall'inizio e di aver mostrato un sincero pentimento.

Nessuna espulsione - L'uomo sarebbe dovuto essere espulso dal Paese per il reato commesso ma, poiché è nato e cresciuto in Svizzera, parla due lingue nazionali, ha due figli e non è stato condannato per alcun reato in precedenza, il tribunale ha dichiarato che i reati devono essere interpretati come l'unico «errore nel curriculum dell'imputato». L'espulsione avrebbe costituito un caso di rigore.

Il rimborso è dovuto - Dato che la sicurezza e l'ordine pubblico non sono stati messi particolarmente in pericolo, il giudice ha rinunciato all'espulsione del cittadino, che dovrà però restituire il denaro al legittimo proprietario e versare una somma di 2'355 franchi per le spese giudiziarie. La sentenza è definitiva ed è stata raggiunta grazie a un processo con la formula del rito abbreviato.

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COMMENTI
 

Ivsnobett 1 anno fa su tio
Le famose risorse grazie alla libera circolazione, un vero affare 🙄

Heinz 1 anno fa su tio
Risposta a Ivsnobett
Somaro è nato e cresciuto a Lucerna....non riesci nemmeno leggere oltre il titolo che subito parte il comnento da mattino della domenica... povera svizzera..

Marecalmo 1 anno fa su tio
Risposta a Ivsnobett
... e sempre grazie alla libera circolazione, sei libero di circolare verso lidi lontani anche tu...

Romano 1 anno fa su tio
la cosa angosciante è che nei commenti vedo sempre come prima cosa il concentrarsi sulle origini del soggetto. La cosa che forse non si è calcolato è che queste persona, stando a quello che è riportato, è piu' svizzera di altri che commentano visto che la maggiorparte qui sa a malapena l'italiano. Non giustifico assolutamente l'atto, ma che oltre al frontaliere ora si attaccano anche le origini di chi vive in Svizzera interna, fa pensare. Nel 2023 ancora esiste una vera e propria discriminazione e questo Lucernese al 99% non ha piu' niente a che spartire con l'italia se non il documento visto che come molti è nato e cresciuto qui. Poi sulla pena direi che sono stati fin troppo morbidi e comunque il rimborso avverrà, almeno quello.

Heinz 1 anno fa su tio
Risposta a Romano
Il fatto che uno nato a Lucerna, che ha fatto le scuole li e chr vive da 55 anni in Svizzera sia ancora uno 'straniero' , cittadino di un paese in cui non ha mai vissuto, dice molte cose sulla Svizzera......

Romano 1 anno fa su tio
Risposta a Heinz
esattamente, e onestamente lo trovo molto deludente e disarmante.

dan007 1 anno fa su tio
Gli hanno risparmiato l’espulsione ? Ma vi rendete conto che questo individuo non può più lavorare e che vivrà d’assistenza state rovinando la Svizzera

cle72 1 anno fa su tio
Risposta a dan007
Chi ha detto che non può più lavorare? Esistono le seconde possibilità. Nell'articolo non mi sembra che si parla di perdita del lavoro. Ha sbagliato, ha riconosciuto l'errore si è pentito e ora risarcira il maltolto. Nessuno di noi conosce il motivo del furto, cosa c'è dietro questo atto, quindi non si possono trarre conclusioni.

FrancescoZappalà 1 anno fa su tio
Ma come diavolo si fa ad non espellere una persona che frega una persona fragile? Ma roba da matti !

Brissago 1 anno fa su tio
Via i ladri dalla confederazione! Non mi interessa la provenienza! ma via i ladri! Peccato che dobbiamo tenerci per forza di cose i ladri nostrani!
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