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SVIZZERASalute mentale, boom di ricoveri tra le giovani e giovanissime

12.12.22 - 09:01
Le ospedalizzazioni per disturbi psichici e comportamentali sono aumentate del 26% nella fascia 10-24 e del 52% tra le ragazzine
Depositphotos (AndrewLozovyi)
Salute mentale, boom di ricoveri tra le giovani e giovanissime
Le ospedalizzazioni per disturbi psichici e comportamentali sono aumentate del 26% nella fascia 10-24 e del 52% tra le ragazzine

NEUCHÂTEL - Il 2020 e il 2021 sono stati anni particolarmente difficili per i giovani. Stando all'Ufficio federale di statistica (Ust), in quel periodo le ospedalizzazioni per disturbi psichici e comportamentali hanno subito un boom, in particolare tra donne e ragazze.

I dati sono allarmanti. Tra le donne e le ragazze della fascia 10-24 si è rivelata necessaria la cura ospedaliera nel 26% in più dei casi rispetto al periodo rientrante tra il 2019 e il 2020. Anche tra i coetanei di sesso maschile si è verificato un aumento nel medesimo periodo, ma solo del 6%.

In totale, si parla di 19'532 casi che si posizionano per numero davanti a quelli per ferite, che sono stati 19'243. L'Ust specifica che quasi il 50% delle persone ospedalizzate per disturbi psichici non aveva mai avuto bisogno di questo tipo di assistenza. Sempre tra 2020 e 2021 tra i giovani i tentativi di suicidio sono aumentati del 26%. In media, scrive l'Ust, è stato registrato un aumento generale del 19% delle prestazioni psichiatriche ambulatoriali in ospedale.

A titolo di paragone, viene riportato in una nota, «tra il 2012 e il 2019 l’aumento annuo medio si attestava al 3,4%. Per le ragazze più giovani, ovvero quelle tra i 10 e i 14 anni, l’aumento tra il 2020 e il 2021 è stato addirittura del 52%. Nel 2021 sono state ospedalizzate per disturbi psichici 2'015 ragazze tra i 10 e i 14 anni, ovvero una su 100 in questa fascia d’età».

Tra depressione e disturbi alimentari
Nel 2020, primo anno segnato dalla pandemia da Covid-19, i disturbi più frequenti tra le donne, circa il 14%, sono stati quelli dell'umore, mentre tra gli uomini, circa l'8%, sono stati dovuti all'utilizzo di sostanze psicoattive.

«Nel 2021, i giovani uomini hanno registrato a loro volta un netto aumento dei disturbi dell’umore (+14%), mentre tra le giovani donne, per la stessa diagnosi si è registrato un aumento eccezionale, pari al 42%. I casi di disturbi nevrotici, che si manifestano in presenza di un fattore di stress, sono cresciuti soprattutto nel 2021 (+22% per le giovani donne e +13% per i giovani uomini). Nel 2021, nella categoria che comprende gli altri tipi di disturbi, come quelli alimentari e della personalità, si è osservato un aumento dei casi del 24% tra le giovani donne».

Telefono Amico - Se vorresti chiedere aiuto per te stesso/a o per una persona a te vicina, puoi chiamare il numero di sostegno 143. Il servizio è attivo 24 ore su 24 in Ticino e Grigioni italiano.

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COMMENTI
 

Blackad 1 anno fa su tio
Colpa dei social, colpa dei media, colpa dello stato, della medicina, pandemia, guerre, scuole, docenti, ……. Cari genitori, forse è anche un po’ colpa vostra, pensateci

Equalizer 1 anno fa su tio
Ecco una buona ragione per tassare i Social Media e gli Influencer, a mio personalissimo giudizio queste due categorie creano l'80 percento dei problemi relazionali fra i giovani, di qui i risultati elencati nell'articolo, divulgando false speranze a cervelli ancora incapaci di discernere, e istigano al fanca...ismo di massa. La tassa prelevata andrebbe tutta riversata nelle spese ospedaliere.

Gianbarba 1 anno fa su tio
Ancor di più che in precedenza, negli ultimi due anni le istituzioni hanno chiarito, indirettamente ma inequivocabilmente, che i giovani non sono la generazione prioritaria. C’è come una specie di egocentrismo sociale dell’adulto. Posso solo immaginare quanto e come, a sentirsi messi in secondo piano, l’attività mentale dei ragazzi, già biologicamente molto attiva e in pieno processo strutturativo, sia schizzata alle stelle. Ci sono tantissimi ragazzi infatti che non hanno motivazione a diventare adulti. Come volergliene? Buona fortuna cara società…secondo me da questo periodo che percepisco come involutivo, non ne usciremo finché non risolveremo il problema del consumismo, che presuppone attaccamento alle cose a discapito del percorso di vita_morte degli esseri viventi.

ReoZH 1 anno fa su tio
Dio mio a cosa hanno ridotto la società .... sarà sempre peggio comunque.

Lucia69 1 anno fa su tio
con troppo tempo libero i risultati sono questi.....

CJ 1 anno fa su tio
Sarò brutale … per salvare due vecchi che sarebbero morti entro 1-2 anni avete fatto questo … vergognatevi dottori dei miei stivali

falco8 1 anno fa su tio
Risposta a CJ
assurdo, conosco gente di 50 anni che ha avuto gravi complicazioni ed è morta. ritornando al tema, purtroppo il problema c'era già prima ma la pandemia l'ha accentuato. si mette una pressione enorme sulle spalle dei giovani e contemporaneamente li si affossa dicendo che non avranno nessuna prospettiva in quanto si privilegia mondializzazione, sfruttamento con salari low-cost, e la pensione non esisterà più per i giovani d'oggi.

CJ 1 anno fa su tio
Risposta a falco8
bè era una provocazione lo ammetto ... ma chiudere in casa i giovani come ratti era normale che avrebbe provocato questo tsunami di malattie psicologiche .... e non abbiamo ancora visto niente ....tra 20 anni si potranno tirare le somme definitive .... e saranno negative secondo me ... molte negative purtroppo .... valeva la pena chiudere tutto ? valeva la pena fare una pressione psicologica cosi forte sui giovani ? mascherine ovunque ( anche senza uno straccio di studio che dimostri la vera utilità... anzi c'è ne sono due che dimostrano la totale inutilità uno danese e uno brasiliano.. usciti quest'anno ) Qui si è visto chi aveva i polsi fermi e chi invece sbraitava ed era nel completo pallone ....purtroppo la nostra classe medica ( e politica) era di questa pasta .... sul 1-2 anni di vita è un dato reale .. oltre il 95 % dei morti era già in quella fase della vita ....questo non dice che persone "giovani" hanno avuto problemi soprattutto nella prima ondata ... io sono uno di quelli poco sopra i 40 con bella polmonite a fine marzo 2020 curata da me con antinfiammatori... se davo retta ai dottori finivo alla carità di locarono usando il paracetamolo come prescrivevano al epoca ....su direttive ( meglio consiglio) del medico cantonale ....

CJ 1 anno fa su tio
Risposta a CJ
aggiungo ho curato pure i miei genitori cosi ....ai primi i sintomi antinfiammatori ... e sono sopra i 70 tutte e due ... se lo predi da subito ai primi sintomi te la cavavi facilmente ....paradossalmente quello che ha avuto più conseguenze sono stato io ....avendolo preso per primo e avendo preso i farmaci parecchio più tardi .... ho avuto il fiato corto per un mese .... i miei zero ... con questo non voglio sminuire chi ha perso un amico 50 enne di covid ... ma forse poteva essere salvato ....senza chiudere in casa come ratti giovani e non ....
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