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In piazza a sostegno del popolo iraniano: «La loro libertà è la nostra libertà»

SVIZZERAIn piazza a sostegno del popolo iraniano: «La loro libertà è la nostra libertà»

05.11.22 - 17:58
Tra le accuse al regime di Teheran, quello di violare i diritti in nome di Dio. «Che razza di Dio è questo?»
keystone-sda.ch / STF (ANTHONY ANEX)
Fonte Ats (video 20 Minuten)
In piazza a sostegno del popolo iraniano: «La loro libertà è la nostra libertà»
Tra le accuse al regime di Teheran, quello di violare i diritti in nome di Dio. «Che razza di Dio è questo?»

BERNA - Membri del Consiglio nazionale del PS, dei Verdi e del Centro hanno espresso solidarietà al popolo iraniano nei loro interventi durante la manifestazione di sostegno al popolo iraniano che ha avuto luogo sabato pomeriggio sulla Piazza Federale a Berna. «La loro libertà è anche la nostra», ha esclamato la consigliera nazionale Natalie Imboden (Verdi/BE).

La consigliera nazionale Flavia Wasserfallen (PS/BE) si è tagliata una ciocca di capelli tra gli applausi della folla e, tra le altre cose, ha invitato il Consiglio federale a sostenere finanziariamente le organizzazioni per i diritti umani in Iran e a impegnarsi per una missione dell'Onu incaricata d'indagare sui crimini del regime islamico.

La consigliera nazionale Marianne Binder (Centro/AG) ha accusato il regime iraniano di violare i diritti umani in nome di Dio. «Che razza di Dio è questo?». È una pretesa ingiustificata, ha detto. «Dimostriamo di essere qui per il popolo iraniano e di sostenerlo nella sua lotta per la libertà», ha aggiunto.

Sollecitato anche CICR - Durante la manifestazione è stato fatto appello anche al Comitato Internazionale della Croce Rossa (CICR). Le condizioni nelle carceri iraniane violano i diritti umani e torture e stupri fanno parte della vita quotidiana. Il CICR deve indagare su questi fatti e verificare le voci secondo le quali i detenuti vengono deliberatamente uccisi.

La manifestazione ha anche permesso di promuovere l'appello lanciato a metà ottobre da 100 personalità svizzere della cultura e della scienza, che avevano a loro volta invitato il Consiglio federale a sostenere il movimento democratico in Iran. Finora oltre 17'000 persone hanno firmato la lettera aperta.

Verso i due mesi di proteste - Le proteste in Iran sono scaturite dalla morte della 22enne curda Mahsa Amini, avvenuta a settembre. La giovane era stata arrestata dalla polizia morale iraniana per non aver indossato correttamente il velo islamico ed è deceduta sotto la custodia della polizia.

Dalla sua morte, migliaia di persone manifestano in tutto il Paese contro la politica repressiva del governo e l'obbligo di portare il velo imposto dal regime islamico. Secondo fonti dell'opposizione all'estero, circa 280 persone sarebbero morte e più di 14'000 sarebbero state arrestate durante le proteste.

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COMMENTI
 

centauro 1 anno fa su tio
Ma la volete capire che il problema non sono il credo degli uomini ma coloro che interpretano le religioni secondo i propri interessi. La libertà di culto è un diritto, il rispetto delle libertà delle persone un dovere.

MissKirova 1 anno fa su tio
Le religioni sono la dimostrazione di quanto L essere umano sia poco evoluto!!

RV50 1 anno fa su tio
Anche le crociate "cristiane" agivano nel nome di Dio , senza dimenticare le inquisizioni che erano gestite da cattolici... per vostra conoscenza non sono ne un islamico ne un cattolico praticante sono semplicemente un cittadino a cui piace la trasparenza

Galium 1 anno fa su tio
Risposta a RV50
Se andiamo indietro di secoli troviamo di tutto e di più. Limitiamoci a quanto avviene oggi in un paese retto da un assurdo regime teocratico. Alla manifestazione erano presenti personalità della Sinistra e del Centro, mentre la Destra si è defilata per non danneggiare certi interessi

RV50 1 anno fa su tio
Risposta a Galium
Galium Se vuoi rimanere nel recente che mi dici del viaggio del Papa in Canadà a chiedere scusa per "incidente di percorso" successo in una nazione democratica come il Canadà sull'operato della chiesa sui natii del luogo ; forse pensa che con un viaggio e una scusa e una strtta di mano si cancella tutto ... o come sta dicendo in questi giorni "perdonate chi ci fa del male" ...in quanto a chi c'era presente do poca importanza perché la politica é un coperchio che va bene su tutte le pentole... voglio chiarire che non condivido nessuna forma di fanatismo religioso

Galium 1 anno fa su tio
Risposta a RV50
Purtroppo non possiamo andare indietro nel tempo e cancellare le atrocità compiute dalla Chiesa o da altri Stati. Viceversa non dobbiamo accettare quanto avviene oggi ad opera di un regime teocratico e dittatoriale, anche a costo di andare contro certi interessi

RV50 1 anno fa su tio
Risposta a Galium
Galium concordo con te su quanto dici e non sono d'accordo di accettare un regime teocratico .... ma io rispondevo solo sul contenuto dell'articolo quando si diceva "nel nome di Dio" purtroppo non puoi cancellare una società che ha come religione l'islaismo estremo .... non so se ti ricordi prima di chiamarsi Iran era la Persia ma anche in quel caso non tutto andava bene e hanno destituito il re e cambiato radicalmente regime con il ritorno di Koemini ... quando stavo meglio allora o adesso ?

Alessandro Fornera 1 anno fa su tio
…la narrativa è giocata attraverso la totale repressione…è un ideologia pericolosa e pericolante; prendere a prestito le interpretazioni radicali e limitanti su dio -xchè così è con la d minuscola- è totalmente assurdo è distruttivo …: reprimono il proprio popolo e smerciano armi a chi fa un “azione militare speciale”…. Ma cosa credono di raggiungere…?
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