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SVIZZERAPrima la lotta poi la riconciliazione, il motto del primo d’agosto

01.08.22 - 15:43
I lottatori svizzeri sono stati accolti sul praticello del Grütli per celebrare la festa nazionale.
AFP
Fonte ATS
Prima la lotta poi la riconciliazione, il motto del primo d’agosto
I lottatori svizzeri sono stati accolti sul praticello del Grütli per celebrare la festa nazionale.
Per la prima volta gli atleti si sono potuti esibire nel cuore della Confederazione. All'evento hanno assistito circa mille persone.

SEELISBERG - Circa mille persone si sono riunite oggi sul praticello del Grütli (UR) per celebrare la festa nazionale nel luogo volentieri designato come la culla della Confederazione. Il motto delle celebrazioni di questo 2022 è «la lotta pacifica» e gli ospiti d'onore sono lottatori di lotta svizzera.

Questi ultimi intendono dimostrare che dopo un duro combattimento la riconciliazione è possibile. È la prima volta in assoluto che si pratica questa disciplina puramente elvetica sul mitico pascolo, ha indicato la Società svizzera di utilità pubblica (SSUP), che gestisce il Grütli.

La lotta svizzera - Nicola Forster, presidente della SSUP, ha affermato che «la lotta pacifica» va intesa nel contesto della pandemia di Covid-19, che ha portato a litigi con persone vicine. I lottatori combattono «in modo feroce, burbero e senza sosta», ma nel rispetto delle regole. Il vincitore non lascia il perdente nella segatura, ma gliela toglie dalla schiena. Forster lo ha definito un «gesto toccante».

Quest'anno al Grütli non c'è stato un vero e proprio discorso, ma sono state pronunciate due brevi allocuzioni. Marco Solari, presidente del Locarno Film Festival, e Nora Wilhelm di Ginevra, presentata come imprenditrice sociale, hanno entrambi chiesto più coraggio per il cambiamento.

L'appello di Marco Solari - «Fate qualcosa di coraggioso», ha detto Solari, perché ci sono nuvole nere intorno a noi. Nessuno vuole che i ghiacciai si sciolgano, ma le nostre decisioni portano a questo stato di cose, ha dal canto suo affermato Wilhelm.

L'associazione federale di lotta svizzera (ESV) era stata invitata ai festeggiamenti sul Grütli nel 2020, in occasione del suo 125esimo anniversario. Quell'anno tuttavia, a causa della pandemia, si è svolta solo una piccola celebrazione, mentre l'anno scorso l'attenzione si è concentrata sui 50 anni del suffragio femminile.

Prima della celebrazione vera e propria, sugli anelli di segatura si sono affrontati otto ragazzi tra i nove e i 15 anni della regione di Svitto. Tra gli ospiti del giorno figurano i due ex re della lotta svizzera Silvio Rüfenacht, nel 1992, e Noldi Ehrensberger, nel 1977.

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