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BERNA / ITALIADivieto di entrata per il pluriomicida Brusca, spalla di Riina

10.03.22 - 14:34
Dopo 25 anni di carcere, il pentito di Mafia è in libertà vigilata da quasi un anno.
Reuters
Divieto di entrata per il pluriomicida Brusca, spalla di Riina
Dopo 25 anni di carcere, il pentito di Mafia è in libertà vigilata da quasi un anno.
L'uomo, autore di oltre 100 omicidi, non ha fatto specifica richiesta di entrare in Svizzera, ma è considerato comunque persona non gradita.

BERNA - In Svizzera non potrà entrare. La polizia federale (Fedpol) ha firmato martedì un provvedimento per impedire a titolo preventivo l’ingresso in Svizzera da parte dell’ex boss mafioso Giovanni Brusca.

Figura di spicco del clan dei Corleonesi e noto per la sua ferocia – ha ammesso di aver compiuto un centinaio di omicidi, comprese le vittime della strage di Capaci in cui morirono il giudice Giovanni Falcone, la compagna e la scorta – Brusca è tornato in libertà il 31 maggio del 2021, dopo 25 anni di carcere.

Ex uomo di fiducia di Totò Riina, ora in libertà vigilata, ha testimoniato in qualità di pentito permettendo la condanna di decine di mafiosi.

Tuttavia per Berna rimane una persona non gradita e, nonostante non abbia espresso intenzioni riguardo possibili viaggi in Svizzera, la Confederazione ha deciso di impedirgli l’ingresso a titolo preventivo, come consente la legge federale sugli stranieri per le persone che costituiscono un grave pericolo per l’ordine e la sicurezza pubblici.

La misura viene adottata solitamente nella lotta al terrorismo o al crimine organizzato, ma questa volta la si è voluta estendere anche a un collaboratore di giustizia.

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