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BERNADelitto di Natale a Bolligen, lo shock dei vicini

26.12.20 - 21:00
Il 34enne arrestato sarebbe il fidanzato della vittima, che avrebbe anche una figlia adolescente
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L'arresto del 34enne.
L'arresto del 34enne.
Fonte S. Forster, D. Krähenbühl, L. Hausendorf / 20 Minuten
Delitto di Natale a Bolligen, lo shock dei vicini
Il 34enne arrestato sarebbe il fidanzato della vittima, che avrebbe anche una figlia adolescente
«Nella tromba delle scale c'era sangue ovunque» ha raccontato una testimone

BOLLIGEN - Emergono nuovi dettagli sul fatto di sangue avvenuto ieri a Bolligen, dove una donna è stata uccisa con un colpo di pistola nel suo appartamento.

Un vicino di casa ha raccontato al portale 20 Minuten che la donna deceduta era una madre single, con una figlia adolescente: «Era sempre di buon umore e simpatica. Anche sua figlia veniva spesso a casa nostra. Mi dispiace tantissimo per lei».

Da quanto emerge, anche la figlia era presente nell'appartamento al momento del delitto: «Correva nella tromba delle scale, urlando a squarciagola» racconta, atterrito, l'uomo. 

Nell'ambito delle indagini è stato arrestato un 34enne, che è stato anche denunciato per aver resistito all'arresto: «Continuava a divincolarsi e a chiedere agli agenti se la donna fosse ancora viva» ha raccontato il testimone. L'uomo arrestato, secondo un'altra vicina, è il fidanzato della vittima «Si conoscevano da molti anni, ma si è trasferito da lei meno di un anno fa».

La polizia ha poi blindato tutta la zona: «l'intero isolato è stato isolato dalla polizia», ha dichiarato il vicino, «non era permesso a nessuno entrare o uscire dall'edificio».

Il sangue sulle scale - Un'altra vicina ha dichiarato di aver sentito solo un fortissimo botto: «La polizia ci ha successivamente invitato a usare solo l'ascensore e non la tromba delle scale», ha spiegato la donna, che non aveva ben capito cosa stesse succedendo.

Poco dopo, però, la nipote è venuta a trovarla, e le ha detto che l'intera tromba delle scale era ricoperta di sangue. «È tutto davvero orribile», sospira la donna.  

Ramona Mock, portavoce per i media della polizia cantonale, ha confermato che la vittima e il 34enne si conoscevano.

Secondo lo stato attuale delle indagini, l'ipotesi più plausibile è che il crimine sia avvenuto proprio nell'appartamento. La polizia ha dichiarato di aver ricevuto diverse chiamate di emergenza.

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