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BASILEA CITTÀCondannato il politico UDC che tirò un pugno a uno straniero

30.09.20 - 18:23
Il Tribunale penale di Basilea Città ha inflitto all'uomo una pena pecuniaria (sospesa) per lesioni semplici.
Tipress (immagine illustrativa)
Fonte ats
Condannato il politico UDC che tirò un pugno a uno straniero
Il Tribunale penale di Basilea Città ha inflitto all'uomo una pena pecuniaria (sospesa) per lesioni semplici.
L'episodio è avvenuto nel 2019 in un negozio: qui il granconsigliere democentrista avrebbe iniziato a insultare pesantemente l'uomo per poi colpirlo al volto con un pugno.

BASILEA - Un granconsigliere dell'UDC è stato condannato la settimana scorsa dal Tribunale penale di Basilea Città per lesioni semplici a una pena pecuniaria sospesa con la condizionale. Secondo quanto riferisce il portale di "20 Minuten", il politico avrebbe colpito al volto uno straniero.

L'uomo avrebbe sferrato un pugno e insultato il malcapitato, viene spiegato in un video pubblicato sul sito web. Il protagonista della vicenda sarebbe un politico di lunga data, con un passato ad altissimo livello e in ambito internazionale negli sport di combattimento qualche decennio fa.

Secondo il decreto d'accusa, datato settembre 2019 e di cui "20 Minuten" mostra alcune parti, l'episodio è avvenuto in una filiale Migros di Basilea. Il media svizzerotedesco ha inoltre raccolto la testimonianza anonima della presunta vittima, la cui faccia nel filmato non viene inquadrata.

«Attraversando l'entrata principale qualcuno mi ha fatto lo sgambetto. Mi sono girato e ho visto un anziano, gli ho chiesto se andasse tutto bene», racconta il 44enne, che vive in Svizzera da 30 anni e gestisce un'attività. «Lui mi ha guardato e mi ha detto di stare zitto».

Dopo essersi preso anche del nullafacente, lo straniero, che stando alle sue parole era in stato di shock, ha domandato all'uomo se fosse il caso di parlargli così. A quel punto, sempre secondo la sua versione, ha ricevuto un pugno sul volto, senza reagire. «Ho pensato che fosse meglio andare dalla polizia e così ho fatto». L'imputato, che può ancora appellarsi contro la sentenza, non ha invece voluto rilasciare dichiarazioni.

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