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GRIGIONITrading online: venticinque persone truffate nei Grigioni

16.07.20 - 08:22
La polizia cantonale mette in guardia: «Attenzione agli investimenti finanziari non trasparenti»
Archivio Keystone
Trading online: venticinque persone truffate nei Grigioni
La polizia cantonale mette in guardia: «Attenzione agli investimenti finanziari non trasparenti»

COIRA - Sono finora venticinque le persone, la maggior parte pensionati, che hanno sporto denuncia alla polizia cantonale grigionese: alla ricerca d'investimenti ad alto rendimento, le vittime avevano trovato in internet delle piattaforme gestite in modo altamente professionale. Dopo aver compilato il modulo di contatto, i richiedenti erano stati contattati da gestori che parlavano tedesco o inglese e convinti a fare degli investimenti. Alcune di loro, seguendo i consigli, avevano proceduto a degli investimenti online. Un consulente finanziario, all’apparenza molto serio e affidabile, manteneva i contatti telefonici con gli investitori.

Ma al momento in cui le vittime chiedevano il rimborso degli investimenti e del guadagno nel frattempo maturato, i contatti o si interrompevamo oppure il rimborso veniva procrastinato con diverse scuse. In un caso la vittima ha perso seicentomila franchi.

Identità rubate - Alle vittime è pure stato chiesto di fornire i dati della loro carta d’identità o del passaporto e di inviare una foto o fotocopia del documento.  Non è da escludersi che questi dati siano stati usati per aprire conti destinati al riciclaggio di denaro o per gestire affari illegali. 

La polizia cantonale dei Grigioni consiglia quindi di discutere gli investimenti con la propria banca o persona di fiducia del ramo finanziario; non spedire mai copie dei propri documenti d’identità (carta d’identità o passaporto); non lasciarsi prendere dalla fretta; non lasciarsi ingannare dalle apparenze; fare solo gli investimenti che si comprendono.

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