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BERNAOgni anno muoiono 50 escursionisti. Ecco dove si sbaglia

03.09.19 - 09:15
In molti non sono consapevoli delle difficoltà e spesso non si conosce la segnaletica che indica il livello di difficoltà del sentiero
Rega
Ogni anno muoiono 50 escursionisti. Ecco dove si sbaglia
In molti non sono consapevoli delle difficoltà e spesso non si conosce la segnaletica che indica il livello di difficoltà del sentiero

BERNA - In Svizzera l'escursionismo è un'attività molto apprezzata e diffusa. Oltre il 40 per cento della popolazione lo pratica diverse volte all'anno, senza contare i numerosi turisti stranieri. Purtroppo però gli infortuni non mancano e provocano ogni anno 50 decessi. Le due cause principali? Il fatto di sopravvalutare le proprie capacità e una pianificazione insufficiente.

Spesso sottovalutate le insidie delle escursioni in montagna - Molti escursionisti non conoscono le tre categorie di sentieri e i loro diversi livelli di difficoltà. Da un'indagine realizzata recentemente dall'UPI con circa 2100 escursionisti risulta che molti di loro non sanno interpretare la segnaletica dei sentieri di montagna. Questi sentieri si riconoscono per le marcature bianco-rosso-bianco apposte su indicatori di direzione, segnali di conferma e segnavia. Sono prevalentemente ripidi e stretti e talvolta esposti. Richiedono un passo sicuro, assenza di vertigini e una buona forma fisica. Ma molte persone non lo sanno:

    • il 30 per cento degli intervistati non conosceva il significato della segnaletica bianco-rosso-bianco;
    • il 26 per cento non sapeva che i sentieri in bianco-rosso-bianco sono più difficili di quelli in giallo;
    • il 37 per cento non era consapevole del fatto che i sentieri di montagna comportano punti esposti a rischio di caduta;
    • il 21 per cento non sapeva che questi sentieri richiedono un passo sicuro e l'assenza di vertigini.

Pianificazione insufficiente - Il percorso va scelto tenendo conto delle proprie capacità (o di quelle del membro più debole del gruppo). Ciò presuppone un'accurata pianificazione. L'indagine dell'UPI rivela che non tutti lo fanno: oltre un terzo degli intervistati ha ammesso di non preoccuparsi molto del livello di difficoltà, dell'itinerario, della lunghezza o del tempo richiesto per un'escursione.

Nella campagna sull'escursionismo sicuro l'UPI e i suoi partner spiegano come ridurre i rischi dell'escursionismo in montagna.

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