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SVIZZERA Scandalo Autopostale, la Fedpol estende l'inchiesta

01.09.19 - 12:49
Anche tre ex membri della direzione sono sospettati di essere coinvolti nella truffa sulle sovvenzioni
Keystone
Scandalo Autopostale, la Fedpol estende l'inchiesta
Anche tre ex membri della direzione sono sospettati di essere coinvolti nella truffa sulle sovvenzioni

BERNA - L'Ufficio federale di polizia (Fedpol) ha esteso a tre ex membri della direzione la procedura penale amministrativa nella vicenda di AutoPostale. Tutti sono sospettati di essere coinvolti nello scandalo della truffa in materia di sovvenzioni.

La decisione è stata presa a fine agosto, ha indicato oggi in una nota Fedpol, confermando un'informazione della SonntagsZeitung. Nel mirino della giustizia figura pure André Burri, che è stato il responsabile del mercato regionale Ovest di AutoPostale Svizzera. In seguito aveva assunto la presidenza della filiale CarPostal France.

Le due altre persone sospettate sono il responsabile del mercato regionale Est nonché l'ex capo del mercato Svizzera. In totale sono sei i quadri dirigenti accusati di truffa in materia di prestazioni. Tra queste v'è anche l'ex direttore di AutoPostale, Daniel Landolf, e l'ex capo delle finanze della Posta, Pascal Koradi.

Rischiano fino a cinque anni di prigione e multe fino a 30'000 franchi. Per tutte le persone coinvolte vige naturalmente la presunzione di innocenza. Lo scandalo della truffa in materia di sovvenzioni era scoppiato nel febbraio 2018, quando il Consiglio federale aveva deciso di affidare a Fedpol una procedura penale amministrativa contro ignoti per fare chiarezza sulle irregolarità riscontrate nei conti di AutoPostale

Interamente riorganizzato - L'Ufficio federale dei trasporti (UFT) aveva scoperto, durante l'ordinaria attività di revisione del conteggio delle prestazioni, che l'azienda di trasporto della Posta, tra il 2007 e il 2015, aveva effettuato trasferimenti illeciti di utili dal traffico regionale viaggiatori sovvenzionato ad altri settori di attività, ottenendo indebite indennità federali e cantonali. Nel frattempo, AutoPostale ha rimborsato 205 milioni di franchi di sovvenzioni illecite a Confederazione, Cantoni e Comuni.

Inoltre, tutti i membri del consiglio di amministrazione di AutoPostale hanno lasciato il loro incarico. Anche la direttrice generale della Posta Susanne Ruoff ha dato le dimissioni il 10 giugno del 2018. Dal canto suo, AutoPostale si è separata definitivamente da André Burri nel settembre 2018.
 
 

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