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VAUD«I furgoni portavalori erano due. Uno è riuscito a fuggire»

23.08.19 - 12:10
La polizia cantonale vodese fornisce nuovi dettagli sull'assalto di La Sarraz: «I malviventi erano armati di kalashnikov e hanno malmenato gli occupanti. Sono scappati su una Renault e una Peugeot»
Polizia cantonale Vaud
«I furgoni portavalori erano due. Uno è riuscito a fuggire»
La polizia cantonale vodese fornisce nuovi dettagli sull'assalto di La Sarraz: «I malviventi erano armati di kalashnikov e hanno malmenato gli occupanti. Sono scappati su una Renault e una Peugeot»

LOSANNA - «I portavalori assaltati erano due. L'autista del primo è riuscito a liberare il suo furgone e a fuggire lontano dal luogo dell'imboscata». La polizia cantonale vodese - tramite una nota stampa - fornisce nuovi dettagli sull'assalto avvenuto questa notte - verso le 3.10 - a La Sarraz, precisando pure che i «malviventi sono sempre in fuga».

Meno bene è invece andata alle persone a bordo del secondo veicolo. I malviventi - armati da fucili tipo kalashnikov - le hanno infatti costrette ad «uscire dal mezzo con la forza» per poi «malmenarle». In seguito hanno forzato il furgone ed hanno fatto man bassa del bottino. Gli aggressori hanno infine dato fuoco alle due Audi utilizzate per bloccare il furgone portavalori e sono fuggiti a bordo di una Renault e di una Peugeot. Questi ultimi due veicoli sono stati ritrovati bruciati tra Daillens e Penthaz, sempre nel canton Vaud. È stato lanciato un appello a testimoni.

Il personale di sicurezza a bordo del furgone sfuggito all'agguato ha ricevuto sostegno psicologico, mentre le persone del primo furgone, che sono state picchiate dai rapinatori, hanno ricevuto cure mediche.

Non è la prima volta - Sembrerebbe quindi un episodio analogo a quello verificatosi alla fine di giugno sempre nel canton Vaud, a Mont-sur-Lausanne. In quell'occasione un numero imprecisato di rapinatori aveva attaccato un furgone appartenente a una società privata specializzata nel trasporto di denaro. I due uomini a bordo erano stati fatti scendere sotto la minaccia delle armi, uno dei due aveva riportato leggere ferite alla testa. Gli assalitori erano riusciti a forzare il portellone posteriore e a impadronirsi di una quantità imprecisata di denaro. Avevano poi incendiato il mezzo, e anche i veicoli utilizzati nell'attacco, ed erano fuggiti facendo perdere le tracce.

Si muove anche la politica - Le vicende hanno risvolti anche a livello di politica federale. I corrieri portavalori chiedono da tempo di poter utilizzare di notte furgoni più pesanti e meglio protetti. La settimana scorsa il Consiglio federale ha consigliato di respingere una mozione in questo senso presentata dal consigliere nazionale vodese Olivier Feller (PLR). Quest'ultimo invitava il governo a modificare l'ordinanza sulle norme della circolazione stradale (ONC) per autorizzare gli autoveicoli di peso superiore a 3,5 tonnellate adibiti al trasporto di denaro a circolare di notte. Secondo l'esecutivo, veicoli più robusti farebbero troppo rumore. Il Nazionale non ha ancora trattato il dossier.

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