Cerca e trova immobili

LUCERNA30 mesi al tifoso che lanciò petardi e ferì uno spettatore

20.08.19 - 17:24
L'uomo dovrà trascorrerne 12 dietro le sbarre. Il ferito ha riportato lesioni auditive permanenti
Tipress (archivio)
30 mesi al tifoso che lanciò petardi e ferì uno spettatore
L'uomo dovrà trascorrerne 12 dietro le sbarre. Il ferito ha riportato lesioni auditive permanenti

BELLINZONA - Un tifoso della squadra di calcio del San Gallo è stato condannato dal Tribunale penale federale (TPF) a 30 mesi di reclusione, di cui 12 da scontare, per aver gettato due petardi e altrettanti fumogeni durante una partita a Lucerna. Uno spettatore aveva subito lesioni auditive permanenti. La pena è stata leggermente attenuata dopo che il fan si è rivolto al Tribunale federale (TF).

Il fatto risale al 21 febbraio 2016, durante un incontro di Super League. Uno dei petardi lanciati dall'imputato - un appenzellese ora 26enne identificato tramite la videosorveglianza - verso il campo era esploso sopra il pubblico. Il terreno da gioco aveva subito danni per 800 franchi.

Nell'agosto 2017, la Corte degli affari penali del TPF aveva condannato il giovane di Herisau (AR) a 36 mesi, di cui la metà sospesi con la condizionale, e al pagamento di un'indennità di 12'000 franchi al tifoso ferito, che ne domandava una cinque volte superiore.

La difesa aveva però optato per ricorrere al TF, ritenendo che i giudici di Bellinzona non avessero trattato o valutato nel modo corretto alcune questioni. Lo scorso febbraio, Mon Repos ha dato in parte ragione all'imputato, reputando che il possesso di materiale pirotecnico - la polizia ne aveva trovati 100 chili in una perquisizione nella sua abitazione - non è subordinato a un'autorizzazione.

I giudici di Losanna hanno pure stabilito che il TPF non ha considerato in modo adeguato la parziale presa di coscienza del ragazzo in merito al carattere illecito dell'atto compiuto. Inoltre, la colpa soggettiva era stata considerata maggiore in merito al secondo petardo, quello scoppiato, rispetto al primo. Un'interpretazione non ammissibile per il TF, dato che il contesto dei due casi era identico.

Tenendo conto di ciò, il dossier è tornato sul tavolo del TPF, che ha ridotto la pena detentiva di sei mesi ma ha confermato gli altri capi d'imputazione. Il fan è stato riconosciuto colpevole di uso delittuoso di materie esplosive o gas velenosi, lesioni gravi, ripetuto danneggiamento e ripetuta violazione della legge federale sugli esplosivi.

Il TPF ha inoltre diminuito una sanzione supplementare che era stata inflitta tramite decreto d'accusa dalla giustizia sangallese. Il tifoso ha ricevuto una multa di 600 (e non 700) franchi, oltre a una pena pecuniaria sospesa di 30 aliquote giornaliere (e non 180) da 50 franchi.

L'accusato deve anche farsi carico di 13'500 franchi, su un totale di quasi 25'000, di spese processuali. Riceverà però un risarcimento di 3442 franchi a causa dell'abbandono di parte dei capi d'accusa. Il verdetto non è ancora definitivo, dato che teoricamente il TF potrebbe ancora essere chiamato in causa.
 
 

Entra nel canale WhatsApp di Ticinonline.
NOTIZIE PIÙ LETTE